di Alessandra Carpino
Occasione immediata di riscatto. Il Taranto torna ad esibirsi fra le mura amiche, dopo l’intervallo negativo del derby disputato e perso a Foggia nella serata di mercoledì scorso: domani, infatti, i rossoblu allenati da Ezio Capuano ospiteranno allo stadio “Iacovone” il Latina guidato da Daniele Di Donato, reduce dal successo di misura firmato nell’epilogo dal giovane attaccante fresco di investitura Simone Ganz, figlio d’arte di Maurizio, ex mattatore di Inter e Milan. La partita con la compagine nerazzurra laziale, stabile in graduatoria a quota 33 punti, è valida per la settima giornata di ritorno ed il suo fischio d’avvio è previsto per le ore 17.30: l’evento sportivo beneficerà di due dirette, la prima garantita dalla piattaforma streaming esclusivista Eleven Sports, la seconda prediletta da Sky, in entrambe le versioni del satellitare e del digitale terrestre. A dirigere Latina-Taranto è stato designato l’arbitro Valerio Crezzini della sezione di Siena, il quale sarà coadiuvato dagli assistenti Giovanni Dell’Orco (Policoro) ed Andrea Barcherini (Terni); per la mansione di quarto ufficiale è stato selezionato Leonardo Mastrodomenico dell’area di Matera. E’ già attiva la vendita dei biglietti per assistere alla gara, i quali sono acquistabili nei punti afferenti al circuito Vivaticket, oppure online sul relativo sito ufficiale, ai seguenti costi (da aggiungere i consueti diritti): Curva11 euro, Gradinata 14, Tribuna Laterale 25, Tribuna Centrale 35. Per quel che concerne le riduzioni dedicate a precise categorie, in Curva le donne, gli over 65, i ragazzi dagli 8 ai 16 anni pagheranno 5 euro, mentre i bambini di anagrafe inferiore agli 8 anni 3 euro; ugualmente in Gradinata, per le donne, gli over 65, i ragazzi dagli 8 ai 16 anni il ticket costerà 6 euro, 3 euro per i bambini under 8; in Tribuna Laterale, il prezzo dei biglietti per le donne e gli over 65 è 12 euro, per i ragazzi da 8 a 16 anni 10, per gli under 8 anni 5 euro. Nel settore di Tribuna Centrale, i tifosi under 8 anni pagheranno 10 euro. E sono 500 i tagliandi messi a disposizione dei tifosi del Latina, i quali potranno assicurarsi un posto sino alle ore 19.00 odierne, al prezzo di 9 euro più diritti di prevendita. Dopo la battuta d’arresto al cospetto dei satanelli collaudati da Fabio Gallo, il Taranto si è dedicato alle riflessioni: il concetto di “equilibrio” non può non prescindere dall’inventiva e dalla concretezza sotto porta, nonostante l’espressione organizzata della manovra di contenimento. La fase di non possesso palla s’identifica in un’arma fondamentale per una squadra pragmatica e proiettata alla meta prioritaria della salvaguardia della categoria come quella ionica, ma rischia di risultare fine a se stessa ed anche controproducente se la creatività continua a latitare in visione offensiva, se il baricentro basso complica i piani di sinergia dalla cintola in su, se l’impostazione dalle retrovie scaturisce principalmente in lanci lunghi, se le mezzali variate non supportano i cursori su entrambe le catene di destra e di sinistra. Proprio sulla fascia mancina si registra l’assenza del capitano Antonio Ferrara, squalificato per un turno per diffida (a Foggia ha incassato la decima ammonizione): nelle metamorfosi alle quali è sottoposto il centrocampo, il suo incarico potrebbe essere appannaggio di Crecco, versatile nelle sue prime due esibizioni sia come intermedio che come esterno (nella ripresa della gara in terra dauna, è stato allargato sull’out destro). In tema di eclettismo, è pronto anche Formiconi, impiegato come mancino nella triade di retroguardia vista all’opera allo “Zaccheria”: con tale opzione, la funzione di “braccetto” di sinistra potrebbe essere assunta dal solito Manetta oppure da Sciacca, e la cerniera difensiva potrebbe essere chiusa da Evangelisti ed Antonini, davanti all’immancabile Vannucchi a custodia dei pali. Intrigante ma più sperimentale il dirottamento sul versante opposto del laterale destro Mastromonaco: il neo arruolato Boccadamo potrebbe candidarsi dopo i segnali incoraggianti scaturiti dall’ultima porzione di partita disputata con disinvoltura contro i foggiani; non è da escludere, anche in tale contesto, l’impiego di Formiconi. Desta curiosità anche la cabina di regia che mister Capuano ordinerà: una delle condizioni sarà rappresentata dal recupero o meno di Romano, assente nel turno infrasettimanale a causa del trauma alla spalla rimediato contro la Gelbison. Nel confronto con la formazione di Vallo della Lucania, Romano aveva operato da interno mancino, permettendo a Crecco di esordire nell’area destra, entrambi a supporto di Labriola proposto come playmaker; nel duello col Foggia, invece, era stato Crecco ad essere ubicato da mezzala sinistra, mentre fiducia era stata offerta a Diaby nel contesto opposto (ancora timoroso nell’elargire il suo potenziale, il giovane ivoriano reduce dai postumi tormentati del suo lungo infortunio al ginocchio), con Mazza preferito nel ruolo di centrale (ingranaggi modificati con l’ingresso dell’esperto Provenzano e di Labriola stesso). L’asse nevralgica, allo stato attuale, è enigmatica, quasi un rebus da risolvere: il Taranto deve confermare la solidità del percorso tracciato, approfittando del serbatoio di talento e di forza innovativa garantito dalle operazioni della recente sessione di mercato, abbandonando qualsiasi rischio di destabilizzazione, così come di alchimia eccessiva, quest’ultimo aspetto esplicitamente puntualizzato da Ezio Capuano già al termine della gara interna con la Gelbison (bocciato lo schieramento di un tridente puro, così come impossibile coadiuvare due centrocampisti con le peculiarità compensate in una classica linea nevralgica a quattro). Ed un altro dubbio attanaglia le selezioni in attacco: Tommasini, cannoniere della compagine ionica, dovrebbe essere a disposizione dopo l’attacco influenzale che l’aveva costretto ad abdicare dal derby, così potrebbe agire titolare supportato da Bifulco, abile a ragionare fra le linee. La batteria offensiva, però, è stata rimpinguata e lo stesso Capuano ha apprezzato anche la performance di Semprini, avvezzo alla ricerca della profondità: in prima linea ci sono anche Rossetti, primo acquisto di gennaio e sfruttato poco rispetto alle aspettative, e Nocciolini, elemento con dimestichezza delle insidie della competizione, rodato per pochi minuti in terra dauna, il quale ha manifestato apprezzabile condizione atletica (è stato prelevato in prestito dal Giugliano).