di Maurizio Corvino
Tanto atteso, tanto richiesto e sicuramente sarà tanto discusso, il Presidente Giove ha parlato del Taranto, a 360°, ai microfoni del Media Partner Antenna Sud nella consueta trasmissione “Rossoblù” condotta da Gianni Sebastio.
Riepilogo della stagione – E’ stata una stagione bella e importante. Avevamo iniziato male ma abbiamo subito cambiato registro affidandoci a Capuano ed Evangelisti. Avremmo anche potuto fare di più ma, oltre ad aver subito tantissimi torti arbitrali, abbiamo passato un periodo dove avevamo difficoltà a far gol e vincere le partite. Eclatante poi l’ultima partita contro il Messina, dal gatto nero che ha attraversato il campo alle tantissime occasioni sfumate di un niente. Peccato perchè avremmo meritato di approdare ai playoff e, nella condizione in cui eravamo, ci saremmo tolti qualche soddisfazione e qualche sassolino dalle scarpe. Siamo comunque ancora in Lega Pro e ci riproveremo l’anno prossimo.
Fiducia a Capuano con responsabilità anche sul settore giovanile – Eziolino è un allenatore eccezionale, io lo definisco un’Enciclopedia del calcio perchè qualsiasi nome gli viene fatto, anche di calciatori giovani, lui ne conosce tutte le caratteristiche. E’ un allenatore che dedica al calcio tutto il giorno, inizia la mattina presto e termina la sera tardi, guarda tutte le partite e i suoi calciatori sanno che studia gli avversari minuziosamente, in tutti i minimi particolari. Oltretutto è un grande conoscitore di giovani ed oggi per fare calcio in maniera seria, bisogna creare delle plusvalenze e puntare sulla valorizzazione dei giovani, farli crescere ed Eziolino è un maestro in questo. Quando è arrivato a Taranto è riuscito a rivitalizzare i nostri giovani che non stavano rendendo bene, Mastromonaco, Ferrara e anche Antonini, che poi hanno fatto un grande campionato e oggi ce li chiedono tutti. La settimana scorsa siamo stati a Empoli e proprio uno dei gioiellini toscani, il terzino Parisi, è stato scoperto e lanciato da Capuano quando aveva 16-17 anni. La sua conoscenza e la sua applicazione tecnica con i ragazzi possono far crescere il club anche partendo dal settore giovanile che fino ad oggi è stato penalizzato dalle carenze strutturali che comunque stiamo cercando di ovviare con la struttura di Faggiano che vorremmo diventi, nei prossimi tre quattro anni, il centro operativo dai ragazzini alla prima squadra.
Rescissione con Evangelisti – Il campo è sempre giudice se si fa bene o meno. La nostra idea è stata quella di affidare a Capuano pieni poteri nella scelta dei calciatori evitando si creasse una discordanza di idee tra le sue e quelle di un Diesse. Un ruolo di allenatore manager stile Premier League, il paragone è eccessivo ma parliamo di un calcio che è davanti al nostro e parliamo sempre di soldi, di investimenti.
Il Direttore Sportivo – Sappiamo che è una figura obbligatoria nello staff e nei prossimi giorni ne arriverà uno giovane che dovrà essere in grado di coadiuvare il mister e la società in tutto ciò che sarà l’organizzazione societaria, comprese le attività del settore giovanile.
Ossatura della squadra – Non sarà sicuramente demolita, noi ci crediamo e potrà sicuramente migliorare. L’intento è rinforzare quei reparti dove siamo in pochi, come il centrocampo e l’attacco. I nostri giocatori più importanti resteranno. Con Vannucchi ci incontreremo nei prossimi giorni per allungare ed adeguare il suo contratto, Manetta è nostro come lo sono Ferrara e Mastromonaco e con tutta probabilità resteranno. Antonini è molto richiesto, come Presidente devo ovviamente guardare l’aspetto economico e salvaguardare anche le ambizioni del ragazzo. Se dovesse arrivare un’offerta importante sarà oggetto di valutazione.
Longevità presidenziale – Non so se sia un bene o un male, io prima di essere Presidente sono un grande tifoso del Taranto, è quello che mi fa andare avanti nonostante le tante difficoltà. Il territorio lo conosciamo tutti, l’economia non gira in città e chi paga questa situazione è il Taranto Calcio. Tanti mi contestano sui social ma io non li seguo, anzi tanti mi incontrano per strada e mi invitano a non mollare. Io non mi vedo a fare calcio altrove, non riuscirei, quando vedo lo stadio, quando vedo le maglie rossoblù per me è una cosa magnifica, la domenica sono assente da tutto, mi estraneo e poi se la partita va male resto assente fino al martedì. E’ innegabile che ci sono tante difficoltà da gestire dentro e fuori dal campo ma io sono sempre presente. Per esempio abbiamo avuto difficoltà in una fase del campionato dove non si vinceva, bene io sono sempre stato vicino alla squadra, ai ragazzi, credendoci sempre e dando loro fiducia e convinzione di un periodo passeggero. Peccato solo per il finale.
Continuità, programmazione e obiettivi – Stiamo programmando una squadra forte ma, senza voler illudere nessuno, vincere il campionato sarà molto difficile perchè tra le piazze che non saliranno tramite i playoff e le piazze che scenderanno dalla B, avremo squadre con già una base tecnica ed economica molto solida. Noi ci dovremo far trovare pronti rinforzando la rosa dove serve e con elementi forti e seri, puntando al minutaggio e alla creazione di plusvalenze con i giovani. Poi vedremo se si farà, e quando, la famosa riforma dei campionati con la creazione di una B2, con sei sette promozioni. Ma già quella della prossima stagione, per noi sarà una B2, anche rispetto agli altri gironi.
Campionato Primavera – La prossima stagione giocheremo in Primavera3, l’obiettivo sarà quello di vincerla per aumentare la competitività dei nostri ragazzi e creare scambi con i settori giovanili di compagini che disputano la Primavera1 e Primavera2 perchè calciatori di queste categorie, in Lega Pro, giocano con facilità.
Questione stadio – Sappiamo che lo stadio si farà e fino a Dicembre dovremmo poter usufruire dello Iacovone, dopo ci sarà da andare a giocare altrove e temiamo non sarà in un impianto molto vicino. Escludendo Francavilla per motivi logistici e di ordine pubblico, perchè lo stadio è nel centro cittadino e non ha disponiblità di parcheggi, quindi sarebbe difficile la gestione del flusso di tifosi da Taranto, escludendo Bari, Barletta, Monopoli, Andria per i noti motivi di campanile quindi di ordine pubblico, rimarrebbero Potenza o Picerno. Se da qui a Gennaio dovessero esserci soluzioni che ci possano permettere una gestione migliore, sarei io il primo a spingere per quella per agevolare al massimo i nostri tifosi.
Diserzione della tifoseria – Rispetto la decisione della tifoseria che ha disertato, qualche volta ho incontrato alcuni tifosi per strada e ho fatto notare loro che, seppur potevo capire l’antipatia verso il Presidente Giove, la squadra andava sostenuta. Da rumors credo che la situazione rientrerà, i tifosi torneranno e io li aspetterò a braccia aperte con il cuore di sempre perchè sono tifoso anche io.
Presidente poco comunicativo – Molti mi contestano che parlo poco, che non rilascio interviste, non mi faccio sentire mai, che sono poco chiaro ma preferisco far parlare i ragazzi in campo. Prima della mia presidenza sentivo sempre discorsi sul mancato pagamento degli stipendi, delle tasse, si parlava poco di calcio giocato. La scena deve essere dei ragazzi, dell’allenatore, degli addetti ai lavori, io sono il Presidente che deve tenere in ordine i conti, tenere su la baracca, che deve iscrivere la squadra. Non sono uno che ama parlare. Poi quando ho parlato ho fatto danni subendo squalifiche e quest’anno ne avrei prese molte con quello che ci è accaduto in campo. Alla fine posso essere simpatico o no ma ho sempre fatto tutto con onestà, passione e amore. Nessuno potrà dire mai il contrario. Il Taranto è di tutti, di chiunque ha lavo a tirar passione , io sono solo il Presidente, gli errori li fanno tutti ma io rifarei tutto ciò che ho fatto fino ad oggi per questa squadra.
Parere sul campionato – Il campionato di Lega Pro non sta in piedi. Paghiamo stipendi e contributi come la serie A e la serie B ma non becchiamo un centesimo in termini di proventi rispetto a loro. Gli unici proventi che possiamo prendere sono quelli derivanti dal minutaggio degli under e qualcosa dalla legge Melandri ma chi fa il Presidente in Leg Pro è un eroe. Senza riforma non c’è futuro per nessuno a meno che non sei bravo a tirar fuori plusvalenze dai giovani. Ma anche per un settore giovanile normalissimo servono almeno 300-400 mila euro e quest’anno dovremo anche creare due squadre femminili (under17 e under15), bisognerà trovare i campi per allenarsi e giocare, fare le trasferte e se non saranno create si incorrerà in penalizzazioni e sanzioni economiche pesantissime. Noi parliamo di prima squadra ma dietro c’è tutto un altro mondo che va gestito.
Rapporti con le istituzioni – Con Melucci ho un buon rapporto, abbiamo caratteri forti ma lui è il Sindaco, deve gestire e badare al meglio per la città mentre io sono il Presidente della squadra di calcio. Che esistessero criticità nell’impiantistica sportiva cittadina era cosa nota prima del suo avvento e non ha responsabilità in tal senso, anzi il campo B l’ha ammodernato la sua amministrazione e gliene diamo atto. Lo Iacovone è datato, su come dovrà essere ristrutturato non è il Presidente del club a dover entrare nel merito e loro stanno agendo al meglio e con le giuste competenze, però esiste un problema che riguarda dove andrà a giocare il Taranto, ma ci impegneremo e troveremo una soluzione.
Ipotesi Faggiano? – Il campo di Faggiano verrà allestito in erba naturale perchè si è notato che il sintetico crea infortuni ai calciatori. Sarà pronto per gli allenamenti a Luglio. Noi avevamo pensato di omologarlo per le gare casalinghe con l’installazione di tribunette e curve amovibili, per circa 4000 posti, sulla stessa modalità dello Stadio del Picerno, ma dovremo cercare partner esterni per sopperire alle ingenti spese.
Organizzazione della stagione – Il ritiro si terrà a Cascia con partenza intorno al 23 di luglio per rientrare verso il 12 agosto. Una settimana prima faremo le visite mediche e i test e decideremo se farli allo Iacovone o a Faggiano.
Nomi di mercato – Eziolino ha già la sua lista di over e di under. Abbiamo una serie di profili di calciatori ma io so che un calciatore è del Taranto solo quando firma perchè, dietro la volontà del calciatore, esistono varie situazioni che vanno a influire sulle scelte, mogli, genitori, procuratori, non è facile portare a termine le trattative. Il nostro primo passo è integrare il parco degli under per fare minutaggio serio e poi andremo sui calciatori over che dovranno alzare il livello per un Taranto forte.
Peppe Giove – Lui vive molto le partite, forse le soffre più di me, poi il fatto di essere sempre accanto ai ragazzi lo porta ad avere forti emozioni ma è qualcosa di eccezionale e non perchè è mio fratello.
Tommasini, Bifulco e Vannucchi – Per Christian ci sono tutti i presupposti per mantenerlo a Taranto, ci sono buonissimi rapporti con Claudio Chiellini che era direttore Responsabile a Pisa, so che ora hanno un nuovo Diesse ma sono tranquillo perchè Tommasini vuole solo il Taranto. Ha un potenziale eccellente e lo vedremo nel calcio che conta. Alfredo è un giocatore di notevole potenziale, facendo la preparazione come si deve farà una grande stagione e ci darà soddisfazioni. Vannucchi è blindatissimo, portiere formidabile, ben voluto da tutta la città, dallo spogliatoio.
Dedica finale – Saluto tutta la tifoseria, anche chi mi ha contestato, sono convinto e spero si mettano da parte tutti i rancori e di ritrovarci tutti allo Iacovone, almeno inizialmente, poi vedremo. Saluto davvero tutti i tifosi.