di Davide Malavisi
Rinnovo – “Sono davvero felice, c’era già un accordo con il presidente e ringrazio la società perché pensare ad un progetto di tre anni in un campionato come la Serie C, è un attestato di grande stima, vuol dire che si è apprezzato l’uomo e il professionista. Io volevo Taranto, l’ho detto già mille volte, ora ci sono delle notevoli responsabilità, da questo momento il mio entusiasmo sarà massimo in contemporanea con le responsabilità. Sicuramente mi sento fiero, orgoglioso e contento di questo progetto a lungo termine che mi vedrà responsabile dell’area tecnica delle giovanili alla prima squadra. Essere in città quando ti fermano e ti dimostrano affetto è la cosa migliore che può capitare a un professionista ed è meglio di qualsiasi contratto. La mia promessa sarà quella di lavorare 24 ore per costruire una squadra “simpatica” che lotterà su ogni pallone.”
Progetto triennale – “Oggi si apre un ciclo, inizia una nuova avventura che spero porti tante soddisfazioni a tutta la città e chi a chi ha investito su di me. Quando chiesi all’ultima giornata di venire allo stadio alla gente, sono venute cinquemila persone e quella è stata la mia vittoria più bella. Il calcio è emozione e vedere lacrime dei miei giocatori a questo incitamento da parte della piazza mi ha convinto a non abbandonare questa cittá. Da quel momento non ho mai smesso di pensare di non andare via, le assicuro che ci sono state un paio di società che mi hanno cercato di cui una in maniera insistente ma io avevo già deciso di rimanere.”
Traguardi futuri – “Noi stiamo facendo questo progetto per non díeludere nessuno. Per la riforma che ci sarà, non so se quest’anno o fra due anni, abbiamo già uno zoccolo duro che abbiamo creato in questi mesi, io dovrò migliorare la posizione di quest’anno. Sono uomo di coraggio e non ho paura, ma non voglio fare voli pindarici. Si cercherà di migliorare la nostra classifica e di fare una squadra con giovani ed esperti per poi farci trovare pronti nello scalare le posizioni e provare ad andare il più lontano possibile.”
Manager allenatore – “Ci stiamo muovendo, abbiamo un gruppo di lavoro importante e voglio ringraziare enormemente Luca Evangelisti, è stato un uomo importantissimo per me e la squadra. Il presidente mi ha chiesto di fare il responsabile dell’area tecnica e gestire e segnalare anche i calciatori per la costruzione della squadra.”
Nuovo Taranto – “Si andrà in ritiro in una bella location. Il vero Taranto lo si vedrà quando inizierà il nostro lavoro, dalla coppa Italia al campionato.”
Stadio pieno – “A qualche giocatore importante ho mandato una clip di 21 anni fa con ventimila spettatori. I ragazzi erano sorpresi e ho detto loro che se fossero venuti avremmo cercato di riportarli tutti al campo. Il problema del Taranto è stato essere per tanto tempo nell’anonimato che ha fatto disinnamorare un po’ la piazza. Ma vedere quelle persone all’ultima giornata mi ha dato una carica illimitata per rimanere e provare a riempire nuovamente lo Iacovone.”
Riso e limone – “La mia grande capacità di quest’anno è stata quella di attrarre tutte le attenzioni su di me, per isolare la squadra e farli stare tranquilli. È normale che qualcuno pensava che saremmo retrocessi con facilità. Ma penso che ciò che ha fatto questa squadra sia solo da applaudire.”