La luce in fondo al tunnel di questa emergenza Coronavirus sembra ancora essere lontana. I giorni di speranza, per la regressione dei contagi, si sono rivelati solo illusioni e tutto il Paese resta ostaggio di questa pandemia ancora troppo poco conosciuta. Tutte le previsioni di ripresa dei campionati sembrano dunque troppo ottimistiche ed a breve potrebbero essere rimodulate. In Serie A infuriano le polemiche scatenate dal presidente della Lazio, Claudio Lotito, che non ha fatto segreto di voler ricominciare fin da subito gli allenamenti per poi concludere quanto prima il campionato. Dichiarazioni azzardate e poco sensibili, soprattutto nei confronti delle migliaia di persone contagiate o peggio decedute a causa di questo terribile virus. Lo scontro con i presidenti delle big di Serie A, tra tutti Agnelli e Zhang, è parso inevitabile ed a gettare benzina sul fuoco ci ha pensato qualche ora fa il portavoce biancoceleste, Arturo Diaconale, che ha accusato i patron di Juve ed Inter, rei a suo dire, di non voler concludere i campionati per fare il proprio interesse. La classifica, però, non recita a favore di questa estemporanea accusa da parte dei vertici laziali.
Le proposte discutibili o azzardate non si placano ed arrivano da tutti i fronti. Ai limiti della realtà è quella di Aurelio De Laurentiis che, oltre a chiedere a gran voce la ripresa degli allenamenti schierandosi al fianco di Lotito, ha dichiarato di voler invitare la FIGC a pensare ad una Serie A con ventidue squadre ed una conseguente Serie B a ventiquattro o venticinque compagini. In tutto questo marasma di ripescaggi, guarda caso, il Bari figurerebbe in cadetteria in quanto migliore seconda dei tre gironi di Serie C.
In queste ore sta provando a mettere un po’ di ordine il presidente della Federazione, Gabriele Gravina, che ha fatto sapere di non voler affrontare per ora la possibilità di non concludere i campionati, anzi è già al lavoro per concluderli anche a costo di superare il termine ultimo del 30 giugno, spostandolo di un mese circa. Possibilità di certo più giusta ed auspicabile, ma di difficile attuazione in quanto la data della ripresa non dovrebbe superare l’inizio del mese di maggio. E’ della stessa lunghezza d’onda Cosimo Sibilia, presidente della LND, che vorrebbe riorganizzare il calendario in stile NBA, giocando fino a tre volte a settimana pur di portare a termine il regolare svolgimento di tutte le categorie dilettantistiche.
In casa Taranto è stata a più riprese ribadita la preferenza di non concludere i campionati, in quanto non ci sarebbero gli estremi per farlo. Il patron Giove ha chiesto addirittura l’annullamento, senza promozioni nè retrocessioni, mentre il ds De Santis ha dichiarato che secondo lui la scelta migliore sarebbe quella di decretare promozioni e retrocessioni sulla base dell’attuale classifica.
Gabriele Campa