LA PARTITA – “Il Taranto oggi ha fatto qualcosa in più di noi, c’è poco da dire. La chiave della partita è nei due stati emotivi delle squadre: da una parte una formazione che non aveva più niente da perdere, che ha giocato alla garibaldina e senza timori, mentre dall’altra c’era una squadra che ha sentito il peso dell’importanza della gara. Ci giochiamo qualcosa di importante e dobbiamo imparare a gestire questa pressione, dal punto di vista emotivo abbiamo pagato qualcosa e non siamo stati sereni. Complimenti al Taranto che ha giocato una buonissima partita, con grande aggressività e rischiando anche qualcosina sugli uno contro uno, lì non siamo stati bravi a sfruttare queste mancanze. Siamo mancati di personalità e in qualità delle giocate ma è un pareggio che per noi è importante. E’ troppo facile guardare la classifica e pensare che il Bitonto avrebbe potuto vincere senza problemi: sono nel mondo del calcio da qualche anno e so che il Taranto è una grossa squadra che ha fatto una buonissima prestazione. E’ uscito uno zero a zero e non possiamo essere risultati della prestazione ma ci teniamo molto stretto il risultato. Siamo ancora primi e siamo pronti ad affrontare altre nove battaglie”.
TATTICA – “Nel secondo tempo siamo passati 3-4-3 perchè ho avuto l’impressione che avremmo potuto sfruttare gli spazi che ci lasciava il Taranto, in questo siamo mancati ed anche in alcune azioni determinanti. Ricordo un contropiede di Turitto che è inciampato quando poteva portarsi da solo davanti al portiere, probabilmente non siamo stati impeccabili e lo si è visto perchè non abbiamo mai rischiato la giocata. Andiamo avanti senza rimpianti”.
UMILTA’ – “Venivamo da diciannove risultati utili consecutivi, nel calcio non esistono squadre che non perdono mai. C’è un filo sottile tra il sentirsi forti ed il sentirsi invincibili, noi abbiamo l’umiltà di sapere che dobbiamo faticare in ogni partita quindi non penso che la sconfitta contro il Cerignola abbia influito. Siamo consci di aver perso per un episodio, nonostante una prestazione non del tutto positiva. Oggi abbiamo fatto un po’ di fatica sotto il punto di vista mentale, altre volte li ho visti diversi mentre oggi hanno affrontato il match con grande sfrontatezza e sono stati molto bravi. Dovevamo essere più cinici”.
LOTTA PROMOZIONE – “Temo entrambe le squadre che sono dietro di noi. Sono due buone squadre con caratteristiche completamente diverse, vedremo fino alla fine chi meriterà di arrivare primo. Per vincere bisogna essere bravi in qualsiasi aspetto, anche quello di rimanere concentrati sotto pressione. In questo ci vedo più preparati delle nostre concorrenti”.
TARANTO – “Hanno fatto una partita di grandissima aggressività. Ce li aspettavamo così e l’avevamo preparata così, ma sono mancate le nostre solite giocate. Ferrara è un under solo sulla carta e sa fare bene questo ruolo, Matute è stato adattato ma ha fatto un’ottima partita. In una partita di sofferenza abbiamo comunque avuto cinque o sei palle gol ma non siamo stati bravi a sfruttarle, senza nulla togliere al Taranto perchè hanno fatto una prova di grande orgoglio. Un punto a Taranto non è mai da buttare”.
CLASSIFICA – “I numeri tradiscono poco, fino ad ora le squadre che hanno fatto bene se lo sono meritato sul campo. Non voglio parlare degli altri ma se devo parlare del Bitonto dico che basta vedere i numeri di questa squadra e ci sia poco da dire sul nostro percorso. Alle squadre d’alta classifica manca proprio il Taranto che era accreditata come squadra che avrebbe stravinto il campionato. Nel calcio però è sempre complicato rispettare le attese. Le dinamiche interne sono impossibili da analizzare dall’esterno”.
SOFFERENZA – “Abbiamo sofferto, ma è anche un momento in cui fisicamente non stiamo benissimo. Sappiamo di dover passare da queste difficoltà. Per noi vincere il campionato è un piccolo sogno e non abbiamo mai pensato di farlo in maniera facile. Sono tranquillo e a volte strappare un punticino in campi ostici è fondamentale per la vittoria. Domenica scorsa abbiamo perso a causa dell’unico tiro che abbiamo subìto: nell’arco del campionato ci sono tante situazioni differenti e vince solo chi sa adattarsi”.
Gabriele Campa














