«In nome del principio di solidarietà, cederemo parte dei nostri metri cubi d’acqua alla vicina Puglia per sopperire alla grave crisi idrica in atto e ai ritardi legati ai lavori, ormai in fase di completamento, nella galleria del San Giuliano».
È quanto annunciato dall’assessore all’Agricoltura della Regione Basilicata, Carmine Cicala, nel corso dell’incontro tenutosi questa mattina in Prefettura a Taranto, convocato dal prefetto Paola Dessì. All’incontro hanno partecipato i rappresentanti delle associazioni di categoria CIA, Coldiretti e Copagri, insieme ai sindaci o delegati dei Comuni di Ginosa, Laterza, Castellaneta, Palagianello e Palagiano.
Presenti al tavolo anche l’assessore all’Agricoltura della Regione Puglia Donato Pentassuglia, i rappresentanti di Arif, dei Consorzi di Bonifica di entrambe le regioni, dell’Autorità di Bacino, Acquedotto Pugliese e Acque del Sud.
L’incontro era focalizzato sulla grave emergenza idrica che sta colpendo la provincia jonica e, in particolare, sull’avanzamento dei lavori di manutenzione straordinaria alla galleria del San Giuliano in Basilicata, danneggiata da un crollo lo scorso anno e fondamentale per l’approvvigionamento idrico della diga.
«Si tratta di lavori delicatissimi, ma ormai in fase conclusiva – ha spiegato Cicala – e, constatato che in Basilicata abbiamo utilizzato meno acqua rispetto a quanto assegnato, siamo pronti a cedere alla Puglia, in tempi stretti, risorse idriche dal fiume Sinni, attraverso la diga di Monte Cotugno».
Sulla questione è intervenuto anche l’assessore pugliese Donato Pentassuglia, sottolineando che per conoscere con precisione tempistiche e quantità della fornitura sarà necessario attendere l’esito del tavolo tecnico della segreteria, previsto per giovedì 10 luglio.
«Alla presenza del prefetto abbiamo siglato un documento congiunto: un primo, importante passo. Tuttavia, la vera svolta potrà arrivare solo dal tavolo tecnico di domani, che fa capo alla Basilicata – ha chiarito Pentassuglia – Nel frattempo, il mio assessorato è già al lavoro per stimare il fabbisogno idrico della Puglia almeno fino al completamento dei lavori al San Giuliano».
La CIA Due Mari, presente all’incontro con il presidente Pietro De Padova, il direttore Vito Rubino, il vicepresidente vicario regionale Giannicola D’Amico e numerosi associati, ha espresso cautela, chiedendo certezze sui tempi effettivi di conclusione dei lavori – stimati, secondo indiscrezioni, per fine luglio – e sulle modalità della fornitura straordinaria d’acqua.
In particolare, CIA e le altre sigle di categoria, assieme ai rappresentanti dei comuni presenti, chiedono agli assessori regionali di sapere:
- quanto sarà il volume d’acqua ceduto alla Puglia;
- da quando sarà attivabile tale fornitura;
- se sarà garantita fino al completo ripristino della funzionalità della condotta del San Giuliano.
Tutti questi interrogativi sono stati formalizzati in una lettera congiunta, inviata al prefetto Dessì e agli assessori regionali Pentassuglia e Cicala.














