di Maurizio Mazzarella
Mancano esattamente 400 giorni all’apertura dei Giochi del Mediterraneo 2026, e l’entusiasmo cresce insieme al ritmo dei lavori che stanno trasformando Taranto e altri 20 comuni pugliesi in un grande palcoscenico sportivo internazionale.
Massimo Ferrarese, commissario straordinario per l’organizzazione dell’evento, ha confermato che i cantieri sono attivi senza sosta, sottolineando l’importanza strategica delle opere in corso non solo per la riuscita dei Giochi, ma anche per il rilancio infrastrutturale dell’intera regione. “Siamo fortemente impegnati nell’organizzazione – ha dichiarato – e determinati a centrare l’obiettivo. Buon lavoro a tutti noi!”
Stadio Iacovone: il cuore pulsante della trasformazione
Tra gli interventi più significativi spicca il cantiere dello Stadio Erasmo Iacovone di Taranto, destinato a diventare uno dei simboli dei Giochi. I lavori proseguono a ritmo sostenuto:
- Completati i varchi per i tralicci della copertura in gradinata e curva sud;
- Avanzati per circa un terzo in tribuna e curva nord;
- Le fondazioni del primo anello sono quasi ultimate in gradinata e tribuna.
Con l’aumentare dell’intensità dei lavori, è previsto un progressivo incremento della forza lavoro, fino a circa 60 operai. Le prossime tappe fondamentali comprendono:
- Montaggio dei gradoni dell’anello inferiore tra fine settembre e novembre;
- Installazione della copertura e delle strutture esterne tra ottobre e gennaio;
- A seguire, si passerà agli interni e agli impianti tecnologici.
Siamo ormai vicini alla fase più spettacolare e visibile del cantiere: lo stadio, che sarà il cuore delle competizioni, sta finalmente prendendo forma.



















