di Domenico Ciquera
Massimo Ferrarese, ospite della trasmissione Rossoblù condotta da Gianni Sebastio su Antenna Sud, ha fatto il punto sullo stato di avanzamento dei lavori per i Giochi del Mediterraneo, soffermandosi in particolare sullo stadio Iacovone, sulla situazione del Taranto Calcio e sulle prospettive per lo sport cittadino.
STADIO
«Stiamo lavorando con la massima attenzione su ogni aspetto, gestendo i fondi come se fossimo un’azienda privata: con oculatezza e responsabilità. I risparmi ottenuti vengono reinvestiti direttamente nelle strutture. È anche grazie a questa gestione che potremo realizzare i parcheggi. Inoltre, stiamo lavorando all’installazione di due grandi maxischermi: abbiamo già i preventivi e, a breve, affideremo i lavori. L’intervento comprenderà anche la pavimentazione interna dello stadio (in asfalto e in cemento), la verniciatura delle strutture in ferro e acciaio, e la revisione della recinzione. Tutti questi interventi saranno finanziati in parte con i ribassi d’asta e in parte con i risparmi della struttura commissariale, che saranno messi a disposizione, in particolare per lo stadio Iacovone».
FONDAZIONE
«Ho incontrato numerosi imprenditori, che ringrazio per essersi resi disponibili. A tempo debito comunicheremo i loro nomi: si tratta di realtà che hanno deciso di destinare fondi delle proprie aziende per sostenere lo sport tarantino e la Fondazione del Mediterraneo. Abbiamo superato i 200 mila euro, tra somme già versate e impegni che sono certo verranno mantenuti. Queste risorse saranno destinate immediatamente alla società che rileverà il Taranto Calcio, segnando così l’inizio di un nuovo percorso. Con questi fondi – e con quelli che incasseremo in futuro – cercheremo di sostenere anche altre realtà sportive locali. Naturalmente, non posso fare tutto da solo: sto mettendo a disposizione risorse personali e aziendali, e auspico che altri imprenditori appassionati seguano questo esempio. Sono convinto che accadrà».
CORDATE
«Come voi, seguo da vicino quanto accade. La speranza è che più società partecipino al bando. Alcuni operatori mi hanno contattato per avere informazioni sullo stadio e sulle sue caratteristiche tecniche. Abbiamo ricevuto richieste concrete, e mi auguro che si traducano in partecipazioni ufficiali. Taranto ha bisogno di ripartire dallo sport, in particolare dal calcio. C’è una vera e propria fame di calcio. Anche ripartire dall’Eccellenza può essere una grande opportunità per generare entusiasmo e costruire una nuova scalata. Con il lavoro che stiamo portando avanti, il nostro stadio sarà uno dei più belli d’Italia. Spero davvero che questa occasione venga colta appieno per avviare una vera rinascita».
MASSAFRA
«La data di consegna dello stadio Iacovone è fissata per il 15 giugno 2026. Sono previste penali importanti in caso di ritardi, ma anche premi in caso di consegna anticipata, fino a un mese prima. Mi auguro di poter liquidare quel premio: significherebbe che tutto è stato completato nei tempi stabiliti. Quanto allo stadio di Massafra: è stato scelto come impianto di supporto per i Giochi del Mediterraneo, con l’obiettivo di ospitare allenamenti e partite. Avevamo già previsto, anche con il precedente sindaco, che potesse essere utilizzato dal Taranto Calcio nel caso in cui lo Iacovone non fosse disponibile. E così sarà».
INGRESSO IN SOCIETÀ
«Sono un appassionato di sport. Ho già fatto molto in Puglia con la mia azienda, ma in questo caso partecipare alla società del Taranto rappresenterebbe un evidente conflitto di interessi. Non potrò dunque farne parte, né a titolo personale né attraverso la mia azienda. Detto ciò, chiunque rileverà il Taranto Calcio potrà contare sul mio sostegno, sia personale che attraverso la Fondazione, nata proprio con l’obiettivo di rilanciare lo sport a Taranto».
ALTRE STRUTTURE
«Stiamo intervenendo su tutte le strutture, come promesso. Ho presentato il Masterplan a dicembre 2023 e, in 19 mesi, siamo riusciti a partire nonostante l’assenza di progetti pronti. Abbiamo elaborato tutti i progetti da zero, completato le verifiche, svolto le gare e assegnato i lavori. Abbiamo iniziato gli interventi più rilevanti tra gennaio e febbraio, e siamo perfettamente in linea con il cronoprogramma. Se tutto prosegue come previsto, realizzeremo ciò che ci eravamo prefissati. L’obiettivo è completare le opere entro giugno 2026. Possiamo dire di aver salvato i Giochi del Mediterraneo in extremis. Ora dobbiamo chiudere in tempi record, nonostante la complessità delle opere».
FINANZIAMENTI PER L’ORGANIZZAZIONE
«Abbiamo a disposizione 50 milioni di euro per l’organizzazione dei Giochi, ma sicuramente ne serviranno almeno altri 25. Cercheremo di coprire questa differenza con sponsorizzazioni, pubblicità e tutte le altre forme di entrata possibili. Dove non arriveremo, sono certo che il Governo non ci lascerà soli, così come la Regione Puglia, che potrà contribuire anche attraverso i servizi già richiesti. Un esempio è l’aeroporto di Grottaglie, che potrebbe essere attivato proprio in vista dei Giochi. Taranto merita di avere un aeroporto operativo per un evento di questa portata. L’organizzazione è ormai avviata. Il prossimo 21 agosto partirà ufficialmente il countdown: installeremo un grande orologio che segnerà i 365 giorni che ci separano dalla cerimonia di apertura, prevista per le ore 20 del 21 agosto 2026. Sarà un anno intenso, in cui dovremo completare tutte le opere e pianificare nei dettagli l’evento. Vogliamo realizzare qualcosa di straordinario in un territorio che non ha mai ospitato una manifestazione di tale rilievo. Ho l’onore e l’onere di guidare questa sfida, e insieme ai Comuni, ai sindaci e alle istituzioni – che oggi sento finalmente vicine – faremo tutto il necessario per centrare l’obiettivo».