La Polizia di Stato ha denunciato in stato di libertà un tarantino di 49 anni, ritenuto presunto responsabile del reato di commercio di sostanze e alimenti nocivi.
Intensificati soprattutto durante la stagione estiva i servizi di contrasto al commercio illegale di alimenti, con particolare attenzione alla vendita di cozze prive delle previste certificazioni di tracciabilità.
Il personale del Commissariato Borgo, perlustrando le zone del Mar Piccolo in cui è vietata la coltivazione dei mitili, ha notato, alle prime ore del mattino, un piccolo natante con due uomini a bordo intenti a estrarre dal mare alcuni grossi sacchi di cozze.
Seguendo a distanza il barchino, gli agenti hanno verificato che i sacchi venivano caricati a bordo di un’auto in attesa presso un piccolo molo.
Con circospezione e mantenendo la giusta distanza, i poliziotti hanno pedinato l’auto fino a una pescheria in via Cesare Battisti, per poi intervenire.
L’uomo al volante è stato identificato in un 49enne pregiudicato tarantino e successivamente deferito in stato di libertà.
I sacchi di cozze, privi di qualsivoglia etichettatura e prelevate in una zona vietata, per un peso complessivo di circa 150 kg, sono stati sequestrati e distrutti tramite un compattatore della KYMA Ambiente.
Si ribadisce che, per l’odierno indagato, vige il principio di innocenza fino a sentenza definitiva.














