“Chi immagina di ridurre la questione dell’aeroporto di Grottaglie a uno scontro di campanile ha già firmato la propria sconfitta politica. La gente perbene ha smesso da tempo di credere agli asini che volano”.
Con queste parole Egidio Albanese, candidato alle prossime elezioni regionali con la lista “Decaro Presidente”, interviene con forza nel dibattito sull’aeroporto Arlotta, rivendicando una visione strategica e non localistica.
“Il nuovo governo regionale – afferma – nascerà attorno al programma Puglia 2030, che ha un obiettivo chiaro: ridurre ritardi e distanze, creare competizioni virtuose, dare finalmente voce al territorio ionico, che ha bisogno di essere rappresentato con forza e dignità”.
Per Albanese, ogni infrastruttura deve poter competere senza logiche di sottrazione:
“La stessa forza che ogni scalo aeroportuale ha diritto di mettere in campo per conquistare nuovi mercati non deve tradursi in guerre intestine. Grottaglie non chiede privilegi, ma la libertà di esprimere il proprio potenziale”.
L’aeroporto Arlotta, sottolinea, possiede un vantaggio strategico unico:
“È la porta rivolta a Sud dell’Europa, nel cuore del Mediterraneo. Un territorio fertile che attende solo di essere connesso: turismo dell’arco ionico, filiere agricole, industria, commercio, tecnologie. Qui non si parla di campanile, ma di geopolitica e sviluppo”.
Albanese rilancia una nuova idea di sistema aeroportuale:
“Così come le aziende sanitarie costruiscono la propria attrattività senza cannibalizzarsi, allo stesso modo gli aeroporti di Puglia devono generare modelli industriali aperti, in alleanza con Basilicata, Calabria e con i Paesi del Mediterraneo”.
E conclude con un messaggio netto:
“Serve coraggio, e io ce l’ho: aprire rotte che non piacciono a chi vive di monopolio. Perché il monopolio è un affare per pochi, non sviluppo per tutti”.
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Egidio Albanese
Presidente de La Voce di Taranto