Il Taranto si presenta a questa fase del campionato con un bottino complessivo di 9 gare disputate, che ha fruttato 6 vittorie, 2 pareggi e una sola sconfitta, per un totale di 17 gol segnati e 9 subiti, con una differenza reti positiva di 8. Numeri che raccontano di una squadra efficace in attacco e generalmente solida in difesa, capace di imporre il proprio ritmo e dominare la maggior parte degli avversari.
L’analisi casalinga è ancora più incoraggiante: 4 gare giocate al “fortino” con 4 vittorie, 10 gol realizzati e appena 3 subiti, che valgono una differenza reti di +7 e 12 punti conquistati su 12 disponibili. Taranto sembra trasformarsi quando gioca davanti al proprio pubblico, mostrando sicurezza, capacità di gestione della partita e concretezza sotto porta.
Fuori casa, però, emergono alcune fragilità: su 5 gare, la squadra ha ottenuto 2 vittorie, 2 pareggi e 1 sconfitta, con 7 gol fatti e 6 subiti. La differenza reti di +1 e gli 8 punti raccolti fuori dalle mura amiche indicano una maggiore difficoltà a mantenere la stessa incisività offensiva e la stessa solidità difensiva che caratterizzano le partite interne.
La recente sconfitta ad Acquaviva rappresenta un campanello d’allarme: se da un lato la squadra mantiene un buon rendimento complessivo, dall’altro la trasferta nella provincia barese evidenzia come il Taranto possa essere vulnerabile quando il fattore campo non gioca a suo favore. La squadra dovrà lavorare su concentrazione e continuità, soprattutto in trasferta, se vuole trasformare la buona partenza in una corsa realmente competitiva per la parte alta della classifica.