Bus Rapid Transit (BRT) e artigianato: due fronti su cui Casartigiani Taranto e Puglia rilanciano la propria attenzione, chiedendo interventi concreti e maggiore dialogo con le istituzioni.
Per quanto riguarda il BRT, l’associazione degli artigiani tarantini segnala la preoccupazione per lo stato di avanzamento dei cantieri, nonostante i lavori siano previsti per il completamento entro aprile 2026. «Siamo fortemente preoccupati – dichiara Stefano Castronuovo, segretario generale provinciale – perché i cantieri sembrano ancora in una fase arretrata, con possibili ripercussioni sulla mobilità cittadina e sulle attività economiche». Casartigiani Taranto chiede un incontro urgente con il Comune per ottenere informazioni dettagliate e garantire una pianificazione efficace delle attività locali, a tutela delle imprese e dei cittadini.
Parallelamente, Casartigiani Puglia sottolinea le criticità del settore artigiano regionale, segnando una carenza di manodopera qualificata e la necessità di un ricambio generazionale. Settori come ceramica, autoriparazione, edile e impiantistico evidenziano deficit significativi di figure professionali, mentre cresce l’urgenza di avvicinare i giovani e i laureati a mestieri artigiani moderni e innovativi.
«Non possiamo permettere che alcuni mestieri scompaiano – spiega Castronuovo –. Ai giovani diciamo: scoprite l’artigianato, un lavoro che unisce creatività, competenza e innovazione, garantendo stabilità e un futuro professionale di valore». L’associazione propone il potenziamento di strumenti come l’apprendistato duale, la scuola-bottega e percorsi di orientamento scolastico e universitario, per creare un ponte tra tradizione e innovazione e valorizzare il tessuto produttivo locale.
Con queste iniziative, Casartigiani ribadisce il proprio impegno per un’economia locale trasparente e sostenibile, dove la mobilità urbana e le imprese artigiane possano crescere in sinergia, a beneficio dell’intera comunità.














