È questa l’istantanea dell’assemblea promossa dalla CISL FP del Comune di Taranto, dedicata ai temi centrali dei servizi pubblici e delle condizioni di lavoro dei dipendenti comunali, svoltasi ieri presso il Salone di Rappresentanza della Provincia di Taranto.
A sostenere i lavoratori del Comune capofila è intervenuto Pietro Caprioli, Segretario regionale CISL FP Puglia, che ha ribadito il pieno sostegno del sindacato alle lavoratrici e ai lavoratori dell’ente:
“Il rinnovo del contratto nazionale è il primo strumento per valorizzare il lavoro dei dipendenti – ha precisato Caprioli – e confidiamo che oggi sia la giornata buona per il rinnovo del contratto 2022-2024, che la CISL FP sta inseguendo da mesi.”
Le parole del dirigente sindacale hanno trovato immediata conferma: nel pomeriggio è stata infatti firmata la pre-intesa per il rinnovo del contratto nazionale 2022-2024, un risultato atteso da tempo e fondamentale per la valorizzazione del personale del comparto.
Carenze di organico e sovraccarichi di lavoro: il malessere dei dipendenti comunali
Durante l’assemblea, i dipendenti hanno segnalato il disagio crescente negli uffici comunali: carenze di personale nelle sedi decentrate di Paolo VI e Tamburi, sovraccarichi nel Settore Entrate, difficoltà operative allo Stato Civile e nei Servizi Sociali, soprattutto con l’attivazione del nuovo Servizio delle Politiche Abitative.
“La qualità del servizio pubblico nasce dal benessere di chi lavora – hanno dichiarato Fabio Ligonzo, Segretario CISL FP del Comune di Taranto, e Umberto Renna, Segretario Territoriale CISL FP Taranto-Brindisi – ma con un organico ridotto al minimo tutto diventa difficile.”
I rappresentanti sindacali hanno inoltre richiamato la condizione di svantaggio dei Comuni del Mezzogiorno, penalizzati da un organico dimezzato rispetto al resto d’Italia a causa di una iniqua ripartizione della spesa pubblica, ancora basata sul criterio della “spesa storica”, definita “la madre di tutti i divari territoriali”.
Progressioni verticali, salario accessorio e valorizzazione del merito
Tra i temi più sentiti, la mancata approvazione del regolamento sulle progressioni verticali in deroga, che continua a bloccare la crescita professionale del personale comunale.
“È urgente sbloccare le progressioni – sottolineano Ligonzo e Renna – valorizzare competenze e merito, oltre a essere un adempimento contrattuale, significa dare impulso alle professionalità che ogni giorno tengono in piedi il Comune.”
Altro nodo cruciale è lo sblocco del salario accessorio, previsto dalla normativa nazionale ma ancora in attesa di attuazione. La CISL FP ha evidenziato come tale misura rappresenti una componente fondamentale della retribuzione dei dipendenti pubblici, non solo in chiave economica ma come riconoscimento del merito e della produttività.
“Non è solo una questione economica – hanno spiegato i rappresentanti sindacali – ma un vero atto di giustizia verso chi, con professionalità e senso di responsabilità, garantisce ogni giorno servizi essenziali ai cittadini, spesso in condizioni di forte carenza di organico.”
Settore educativo, sicurezza e welfare: proposte e priorità
Ampio spazio è stato riservato al comparto educativo. Le educatrici comunali hanno rilanciato la proposta di articolare la settimana lavorativa su cinque giorni (dal lunedì al venerdì, 7:30–14:30), lasciando la gestione del sabato alle cooperative, come già avviene in altri Comuni.
“È una misura che migliorerebbe la sicurezza nelle prime ore di servizio e garantirebbe maggiore continuità educativa – ha osservato Ligonzo – favorendo anche il benessere psicofisico del personale, oggi costretto a turnazioni troppo frammentate.”
Altro tema sentito è quello della sicurezza e qualità degli ambienti di lavoro, oltre alle difficoltà legate alla mobilità del personale nel Borgo, dove carenza di parcheggi e aumento dei costi della sosta incidono sul benessere e sulle spese dei lavoratori.
Entrambe le questioni, secondo la CISL FP, possono essere affrontate attraverso gli strumenti del welfare integrativo previsti dal contratto di lavoro.
L’appello finale: “Servono scelte coraggiose”
“È tempo di scelte coraggiose – hanno concluso i rappresentanti sindacali insieme ai lavoratori – e attendiamo ora di incontrare il vertice dell’Amministrazione sui temi sollevati.”
Nel documento finale dell’assemblea, la CISL FP ribadisce la propria determinazione nel rappresentare le istanze del personale del Comune:
“Servizi pubblici efficienti – si legge nella nota – sono un presidio di legalità, democrazia e uguaglianza dei diritti per tutti i cittadini.”














