Casartigiani Taranto apprende, con soddisfazione, le dichiarazioni dell’assessore regionale ai Trasporti e Mobilità Sostenibile Debora Ciliento e accoglie positivamente la decisione della Regione Puglia di commissionare un’analisi approfondita sugli scali aeroportuali pugliesi. L’incarico affidato ad ICCSAI Transport and Sustainable Mobility di Bergamo, uno dei più autorevoli centri di ricerca internazionali nel settore, rappresenta un passo importante per garantire una valutazione scientifica accurata sulla perifericità del territorio tarantino e sulla domanda di trasporto aereo potenziale. Motivo per cui Casartigiani Taranto attende con speranza che l’analisi confermi il rispetto della normativa vigente e apra la strada a soluzioni concrete per l’attivazione dello scalo di Grottaglie.
A tal proposito, il segretario provinciale di Casartigiani Taranto Stefano Castronuovo ribadisce che senza infrastrutture adeguate, come strade più efficienti, collegamenti ferroviari potenziati e un trasporto pubblico moderno, i fondi stanziati rischierebbero di non generare un impatto concreto e duraturo sullo sviluppo di Taranto. I fondi stanziati, in occasione dei Giochi del Mediterraneo e dall’UE col Just Transition Fund, rappresentano un’opportunità irripetibile per migliorare la mobilità e la competitività economica nel territorio per cui sarebbe inaccettabile che venissero vanificati da scelte poco lungimiranti. «Riteniamo fondamentale che, oltre ai dati tecnici – dichiara Castronuovo – vi sia anche una chiara volontà politica di non disperdere i finanziamenti pubblici già stanziati e spesi per le infrastrutture del territorio». L’effettivo utilizzo di queste risorse deve tradursi in progetti concreti e in una pianificazione strategica che garantisca benefici duraturi per il territorio e le sue imprese: «Senza una rete di trasporti moderna ed efficiente – continua il segretario provinciale – gli investimenti rischiano di non generare crescita duratura per il territorio. Il potenziamento dello scalo di Grottaglie non è solo una questione locale, ma una strategia indispensabile per rendere Taranto competitiva nel panorama nazionale e internazionale» conclude Castronuovo.