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Primo avversario del Taranto domenica prossima allo Iacovone sarà il Bitonto di mister Massimo Pizzulli che al nostro giornale ci presenta la sua squadra in vista dell’inizio del campionato.
Cosa ne pensa circa di accaduto nel calcio italiano che ha fatto sì che si accumulassero dei ritardi in ogni categoria?
Esprimere un giudizio è difficile perché bisogna vivere le situazioni dall’interno per giudicare. Per l’Italia calcistica in generale, rispetto agli altri paesi, bisogna cercare di essere più precisi. Dispiace per le squadre che aspettano; l’unica cosa che mi sento di dire è che non c’è rispetto per queste società che hanno iniziato il ritiro due mesi fa, come il Taranto in D o il Potenza in C. Mi auguro che finalmente si lasci parlare il campo.
Immaginiamo che la voglia di una compagine neopromossa sia ancora maggiore. Che tipo di squadra siete e che obiettivo si è posto la società?
Il presidente Rossiello ha portato nel giro di 3 anni la squadra dalla terza categoria alla serie D ed è una persona ambiziosa ma anche equilibrata. Ora siamo passati ad un torneo nazionale, ci sono delle grosse realtà. Sicuramente sappiamo di aver costruito una buona squadra che vuole far bene, cimentandosi per i primi mesi in una realtà nuova. Riteniamo di aver costruito una squadra che può giocarsela con tutti. È chiaro che ci sono realtà come Taranto, Savoia e Cerignola che hanno grandissime ambizioni anche a livello di piazza. Bitonto è una piccola realtà ma non ha paura di nessuno. Dobbiamo cercare innanzitutto di raggiungere prima la salvezza per poi cercare di divertirci.
Domenica affronterete il Taranto che nel precampionato ha incontrato qualche difficoltà nelle amichevoli, cambiando anche allenatore. Cosa teme maggiormente degli ionici?
Il Taranto, innanzitutto, ha una piazza e un pubblico di categoria superiore che può essere il dodicesimo uomo in campo; annovera secondo me giocatori di categoria superiore, come D’Agostino, Manzo e lo stesso Massimo, che lo scorso anno sono stati protagonisti a Cava, senza dimenticare giocatori come Lanzolla e Bova che hanno giocato anche in categorie superiori, Marsili. Anche Panarelli allena la squadra della sua città proprio come me e quindi avrà tante motivazioni. Noi cercheremo di sfruttare qualche loro lacuna così come loro cercheranno di fare il proprio gioco. Speriamo che venga fuori una bella partita dopo tanta attesa e che vinca il Bitonto.
Conosciamo alcuni giocatori della vostra rosa con gli ex come D’Angelo e Di Bari e gli attaccanti Picci e Patierno. Che tipo di gara vedremo?
Abbiamo acquisito giocatori sulla base della rosa dello scorso anno che ci danno maggiore esperienza. Sappiamo che il Taranto vorrà partire forte trattandosi dell’esordio in campionato davanti al suo pubblico; tuttavia noi speriamo di mettere in difficoltà il Taranto, abbiamo gli uomini giusti per farlo.
Nella sua carriera da allenatore ha anche indossato la maglia del Martina; che ricordi ha di quella esperienza?
A Martina raggiungemmo quasi la serie B vincendo il campionato di C2; poi siamo arrivati l’anno successivo in finale col Pescara quando ci fu il ripescaggio clamoroso della Fiorentina che negò la promozione al Martina. Ho condiviso con la città martinese grandi gioie. Sono anche nativo di Ginosa; Taranto per me è importante sia dal punto di vista calcistico che umano. Mi auguro di vivere una bella domenica perché Taranto mi ha sempre portato bene.
Secondo lei fra Taranto, Cerignola e Savoia chi ha più chances di promozione?
Secondo me al momento il Cerignola come organico è avanti a tutte. Però penso che Taranto e Savoia siano le due contendenti che possono fare meglio, anche a livello di bacino d’utenza.
Un appello per i tifosi del Bitonto affinché seguano la squadra nella prima trasferta stagionale allo Iacovone?
Sicuramente i tifosi bitontini non si lasceranno sfuggire questa occasione, anche perché non capita tutti i giorni di giocare in uno stadio come lo “Iacovone”. La città di Bitonto risponderà al mio appello e assisteremo a una grande festa di sport in campo e sugli spalti.
Andrea Loiacono