di Francesca Raguso
Dopo la sesta giornata di campionato, i rossoblù di mister Danucci si ritrovano da soli in vetta alla classifica, con 16 punti. Domenica, in trasferta, affronteranno il Brilla Campi, a cinque lunghezze dagli ionici. In vista di questo match, abbiamo intervistato il tecnico degli avversari, Matias Calabuig.
Lei vanta una lunga esperienza tra Serie D ed Eccellenza. Può raccontarci l’esperienza con il Nardò, dove ha vinto il campionato di Eccellenza e la Coppa Italia?
“Quell’anno era il 2009/2010, in cui vincemmo sia la Coppa Italia sia il campionato di Eccellenza pugliese a girone unico. Andò molto bene: la squadra era forte, non era tra le favorite all’inizio, ma col passare del tempo il gruppo e la squadra crebbero sempre di più.”
Ha vestito anche le maglie di Gallipoli, Giulianova, Teramo e Arzanese. Che ricordi conserva e quanto è cresciuto professionalmente?
“Dico sempre che da quando sono arrivato in Italia nel 2003 sono cresciuto molto come difensore, sia fisicamente che tatticamente. Ho avuto la fortuna di fare esperienze importanti, come Nardò, Casarano, Gallipoli, Teramo e Matera, dove il calcio si respira davvero, e di lavorare con allenatori molto preparati. Questo mi ha permesso, a volte, di vincere qualcosa e di arricchire il mio percorso professionale.”
Nel 2021 ha intrapreso la carriera da allenatore guidando il Casarano in Serie D. Cosa l’ha spinta a intraprendere questa strada e com’è stata la sua prima esperienza?
“Avevo già fatto il corso da allenatore nel 2014, mentre giocavo. Ho iniziato aiutando nel settore giovanile, perché era un’attività che mi appassionava. Poi si è presentata l’occasione del Casarano in Serie D, e l’esperienza è stata molto positiva. Sul campo non sempre i risultati sono stati quelli sperati, soprattutto perché era un anno di transizione e l’organizzazione non era come quella dei due anni precedenti. L’esperienza terminò a metà dicembre, ma per me è stata molto formativa.”
Quest’anno guida il Brilla Campi in Eccellenza, attualmente quinto in classifica con 11 punti. Come sta andando?
“Guardando dall’esterno e tenendo conto dell’obiettivo prefissato, direi che sta andando bene. Io sono molto autocritico e penso che potremmo fare meglio, perché abbiamo lasciato qualche punto per strada. Tuttavia, guardando la classifica e il percorso finora, non posso lamentarmi. Con la dirigenza e il direttore sportivo abbiamo cercato di costruire una squadra il più compatta possibile, perché è fondamentale.”
Domenica affronterete in casa la capolista, il Taranto di mister Danucci. Come preparerete la partita?
“Sappiamo di affrontare una squadra molto forte, con giocatori provenienti da categorie superiori e uno staff tecnico di alto livello. È una squadra con una storia importante. La prepareremo con la solita umiltà, concentrandoci sulla nostra partita, sperando di riuscire a portare a casa i tre punti.”