Casartigiani Taranto sostiene con convinzione la proposta di destinare parte delle risorse del Just Transition Fund (JTF) all’attivazione di sportelli di facilitazione per le imprese, affidati ai Centri di Assistenza Tecnica (CAT e CATA) riconosciuti dalla Regione Puglia.
Si tratta di una linea che Casartigiani Taranto porta avanti da tempo con coerenza e determinazione, formalizzata nei giorni scorsi in una proposta articolata trasmessa alle istituzioni regionali e nazionali.
«Accogliamo con favore – dichiara la direttrice di Casartigiani Taranto, Rosita Giaracuni – il fatto che questa proposta sia oggi sostenuta da più soggetti, perché ciò dimostra che la direzione è quella giusta: fornire un supporto concreto alle imprese, in particolare micro e piccole, per non perdere un’occasione unica come quella del JTF. Ora serve però passare rapidamente dalle parole ai fatti».
Nel dettaglio, Casartigiani ha proposto che una parte degli 8 milioni di euro destinati all’assistenza tecnica del Programma JTF sia utilizzata per finanziare sportelli fisici e digitali in grado di informare e orientare le imprese sui bandi disponibili, supportarle nella redazione del piano di investimento, assisterle nella compilazione delle domande e affiancarle fino alla fase di rendicontazione.
La proposta prevede che la gestione di tali sportelli sia affidata ai CAT e CATA accreditati dalla Regione Puglia, ai sensi della normativa vigente (Regolamento Regionale n. 12/2010 per il settore commercio e servizi e art. 16, comma 1, lett. g della Legge Regionale sull’Artigianato), in quanto soggetti già operativi, competenti e radicati sul territorio.
«Taranto ha bisogno di strumenti immediati e capillari – prosegue Giaracuni – perché al momento la nostra provincia è tra le ultime per capacità di attrazione degli investimenti. Se non si creano condizioni di reale accesso ai fondi, c’è il rischio concreto che le risorse JTF restino inutilizzate o tornino indietro».
Casartigiani Taranto auspica che istituzioni e associazioni di categoria possano collaborare concretamente per tradurre questa proposta in un’azione efficace e tempestiva.
«L’artigianato può essere un volano strategico per una nuova economia locale: produttiva, sostenibile e diffusa. Con il supporto giusto – conclude la direttrice – le nostre imprese possono tornare a investire, innovare e creare valore per tutta la comunità».