Proseguono nel comune di Manduria i servizi di controllo del territorio disposti dalla Polizia di Stato, finalizzati al contrasto del fenomeno della devianza giovanile e delle bande, con particolare attenzione ai luoghi di ritrovo e aggregazione.
Nel corso di questi controlli, il personale del locale Commissariato ha notato, tra le stradine del centro storico, quattro giovani che si aggiravano con fare sospetto e che, alla vista dell’auto di servizio, hanno tentato di disfarsi di alcuni oggetti custoditi nelle tasche.
Il tempestivo intervento degli agenti ha permesso di recuperare una modica quantità di hashish, mentre nelle tasche di tre dei ragazzi – due dei quali ancora minorenni – sono stati rinvenuti altrettanti tirapugni in metallo.
Inoltre, uno dei quattro giovani, un 23enne di Manduria, è risultato destinatario della misura del DACUR (Divieto di Accesso alle Aree Urbane).
Trasmesse le risultanze all’Autorità Giudiziaria competente, i tre giovani trovati in possesso dei tirapugni sono stati denunciati in stato di libertà perché ritenuti presunti responsabili del reato di possesso di oggetti atti a offendere.
Il 23enne è stato anche deferito per violazione delle prescrizioni imposte dalla misura di polizia.
Nell’ambito dei medesimi controlli, il personale del Commissariato ha denunciato in stato di libertà un uomo di 30 anni, ritenuto presunto responsabile dei reati di violenza privata, resistenza a pubblico ufficiale e interruzione di pubblico servizio.
Il 30enne, dopo aver ricevuto una multa per una sosta irregolare della propria autovettura, avrebbe aggredito verbalmente e minacciato un ausiliario del traffico, sottraendogli anche il monopattino in dotazione e impedendogli di proseguire il servizio. Solo l’intervento di alcuni passanti avrebbe fatto desistere l’uomo dal suo comportamento.
A seguito della denuncia, e grazie al supporto di alcuni video registrati da cittadini presenti, i poliziotti sono riusciti a identificare il presunto aggressore nel giro di poche ore.
Analoga sorte per una coppia di turisti toscani che, lo scorso agosto, lungo la litoranea salentina nel comune di Maruggio, avevano reagito in modo minaccioso nei confronti di un ausiliario del traffico dopo la contestazione di una sanzione per il mancato pagamento del parcheggio comunale. I due sono stati successivamente identificati grazie alla targa dell’autovettura e denunciati in stato di libertà.
Si ribadisce che, per tutti gli indagati, vige il principio di innocenza fino a sentenza definitiva.














