di Maurizio Corvino
Le parole di Derosa, difensore del Taranto, intervenuto durante la trasmissione Football Club di giornalerossoblu.it.
Subito in campo
«Penso sia un bene, perché dopo una sconfitta così brutta la cosa più importante per noi è quella di riscattarci subito — e sicuramente lo faremo giovedì.»
Due partite in pochi giorni
«Sì, ma la preoccupazione principale è affrontare al meglio la partita di giovedì e vincerla. Giochiamo in casa, davanti ai nostri tifosi, e dobbiamo riscattarci dalla figuraccia di domenica. Un passo falso può capitare, ma ci sono modi e modi per perdere. Alla partita di Bisceglie penseremo solo dopo giovedì.»
Difesa, un passo indietro
«Se penso alla nostra difesa e alla fase difensiva di squadra, prendere tre gol come quelli di domenica è stato un passo indietro. Sono reti che potevamo evitare con più concentrazione. Ora rimpiangerlo serve a poco, ma abbiamo capito che chiunque ci affronti darà l’anima contro di noi. Se manchiamo di attenzione o concentrazione, verremo puniti.»
Calo fisiologico?
«Un po’ di stanchezza è fisiologica. Personalmente non mi era mai capitato di giocare così tante partite in così poco tempo. Però non deve essere un alibi: siamo il Taranto, e anche se dovessimo giocare ogni tre giorni fino alla fine dell’anno, dobbiamo farlo per vincere. La stanchezza è normale, ma la condizione fisica ormai c’è, anche se abbiamo iniziato la preparazione più tardi.»
Il ruolo preferito
«Ho giocato tante volte da difensore centrale, da terzino sinistro e da braccetto in una difesa a tre. Il ruolo che preferisco è proprio quello di braccetto di sinistra: è una via di mezzo tra il terzino e il centrale, e credo si adatti bene alle mie caratteristiche. Se dovessi scegliere tra terzino e centrale, preferirei il terzino: mi piace far fare gol ai miei compagni, e da quella posizione posso contribuire di più in fase offensiva.»
Avversario sottovalutato?
«Quando prendi tre gol in quel modo, qualcosa sicuramente è mancato. Non credo che abbiamo sottovalutato la partita, ma è vero che non abbiamo avuto lo stesso atteggiamento mostrato, ad esempio, in Coppa contro il Brindisi. Se avessimo giocato con quella intensità, il risultato sarebbe stato diverso. Posso però dire con certezza che affrontiamo ogni gara allo stesso modo, senza guardare il nome dell’avversario.»














