di Domenico Ciquera
Nel post gara di Acquaviva, Fabio Delvino, capitano del Taranto, ha commentato con lucidità e amarezza la sconfitta per 3-2, soffermandosi sui momenti chiave del match e sulle difficoltà che la squadra sta incontrando lontano dal “Tursi”.
L’approccio e gli episodi
«Secondo me la partita l’abbiamo anche approcciata abbastanza bene rispetto alle ultime trasferte. Siamo stati bravi a sbloccarla, siamo partiti forti, poi su una disattenzione — una punizione battuta velocemente — è nato il rigore. Nel secondo tempo siamo entrati bene, ma abbiamo preso il 2-1 su una palla inattiva. Siamo stati bravissimi a reagire subito e l’inerzia poteva girare dalla nostra parte. Invece, subire il 3-2 in quel momento ci ha spezzato le gambe, e loro si sono chiusi bene.»
Il problema trasferta
«Ad oggi non so dare una spiegazione precisa. Forse l’assenza del nostro pubblico, che ci dà quella carica in più, ma non voglio pensare sia solo questo. Entriamo sempre carichi, però è evidente che ultimamente facciamo più fatica lontano da casa. Ci fermeremo e analizzeremo gli errori.»
Errori e consapevolezza
«Per l’esperienza che abbiamo in campo, non possiamo commettere certi errori, soprattutto per l’obiettivo che abbiamo. Ogni partita è complicata e ogni punto pesa. Lasciare punti così fa male, siamo molto rammaricati, ma da domani penseremo alla prossima, analizzando ciò che non ha funzionato.»
Un campionato senza sconti
«Nessuno pensa che questo campionato sia facile: partite semplici non ce ne sono. Non abbiamo mai vinto con risultati larghi, ogni gara è sofferta. Non possiamo mai abbassare la guardia, perché appena lo facciamo veniamo puniti.»














