Contattato telefonicamente dalla nostra redazione il tecnico del Gravina mister Di Meo ha parlato della situazione attuale della sua squadra e della prossima gara in programma domenica prossima allo stadio Iacovone.
Domenica siete usciti sconfitti solo contro la capolista del girone, il Picerno. Ritiene che possa proseguire il suo cammino e insidiare le altre pretendenti alla vittoria finale?
Si purtroppo per noi non è andata bene ma nel complesso ci stiamo comportando discretamente. Per quanto riguarda il Picerno è una squadra forte che farà bene, è attrezzata soprattutto in attacco.
Come avete assorbito la sconfitta e come state preparando la gara dello Iacovone?
Stiamo lavorando Tanto e stiamo cercando di recuperare qualche infortunato, ce ne sono 3-4 che non sono in perfette condizioni fisiche. Per me tornare in quello stadio sarà una bella emozione perché ho giocato in quello stadio e conosco tutti, quindi ho un buon ricordo.
Cosa teme maggiormente del Taranto,c’è qualche giocatore in particolare che preferirebbe che non fosse della partita?
È una squadra importante sono tutti ottimi giocatori, parecchi giocatori li ho avuti a mia disposizione, conosco l’allenatore che è un mio amico. È un’ottima squadra da affrontare con grande concentrazione e attenzione. Mancheranno Marsili e Manzo considerando il rinvio del match di Fasano. Anche a noi ne mancheranno 3-4 saremo due squadre un po’ in emergenza ma ci impegneremo comunque per fare una buona gara.
Qual è il vostro obiettivo per il campionato?
Puntiamo al quinto posto.
Allo Iacovone che partita disputerete?
Verremo per giocare la nostra gara a viso aperto senza fare alcun tipo di barricata, con grande umiltà, spirito di sacrificio e voglia di far bene.
Che ricordi ha della gente di Taranto, c’è qualche luogo che le è rimasto impresso o qualche persona che le piacerebbe rincontrare?
Innanzitutto Taranto è una bella città e poi la cosa bella è che ha una tifoseria minimo da serie C. Vorrei riabbracciare oltre a mister Panarelli anche l’allenatore in seconda Gianluca Triuzzi , il magazziniere Scardino e il Massaggiatore Simone. Loro erano già all’epoca l’anima del Taranto.
Nel Gravina ci sono tanti ex Taranto come Nigro, Potenza, Mbida e Guadalupi. Può essere un vantaggio per voi se consideriamo che loro conoscono già l’effetto dello Iacovone?
Potrebbe essere un vantaggio anche per il Taranto. Comunque per questi calciatori sarà una sfida densa di emozioni.
Che campionato è questo del girone h di serie D? Chi la spunterà?
È un raggruppamento molto equilibrato. Penso che il Cerignola tuttavia abbia qualcosa in più.
Andrea Loiacono