Lo scontro sui Giochi del Mediterraneo, che nelle ultime settimane aveva acceso gli animi tra il comitato internazionale presieduto da Davide Tizzano e quello organizzatore locale guidato da Massimo Ferrarese, sembra finalmente entrare in una fase di distensione. A riportare il clima su binari di confronto è il Governo, con i ministri Andrea Abodi (Sport) e Tommaso Foti (Coesione), impegnati in un dialogo diretto con l’organo internazionale per chiarire i punti più critici della controversia.
Al centro del contendere vi è l’assegnazione dei servizi tecnologici dell’evento — un pacchetto che comprende cybersecurity, registrazione e accreditamento sportivo, timing e scoring, grafica e produzione TV, streaming e controlli anti-doping, per un valore complessivo di 5 milioni su 10 milioni di euro destinati ai servizi dei Giochi. Il comitato internazionale richiede che tali servizi siano affidati senza gara a società di sua scelta, mentre quello locale, essendo un ente pubblico, insiste sulla necessità di procedure trasparenti e competitive, o almeno di una verifica di congruità dei costi.
Mercoledì scorso, il Governo non ha incontrato il comitato internazionale presso la sede del Coni, ma ha svolto il confronto in altra sede, proseguendo ancora oggi le interlocuzioni. Il sindaco di Taranto, Piero Bitetti, il vice sindaco Mattia Giorno e Sandro Esposito, recentemente nominato rappresentante del Comune nel comitato locale, hanno partecipato agli incontri, contribuendo a creare un clima più disteso, come testimonia la foto di gruppo tra sorrisi e scambi di crest con Tizzano e i membri del comitato internazionale.
La tensione tra i due organi era salita alle stelle nelle settimane scorse, con il comitato internazionale che minacciava persino di annullare i Giochi a causa di ritardi e presunti inadempimenti nei lavori agli impianti. Il comitato locale, guidato da Ferrarese, aveva replicato punto su punto, ribadendo l’obbligo di rispettare le normative italiane. «Non posso in alcun modo accogliere la richiesta di interrompere qualsiasi riferimento alle restrizioni della legge italiana», aveva dichiarato Ferrarese, sottolineando il suo doppio ruolo di presidente del comitato organizzatore e commissario straordinario, «applicare le leggi dello Stato non è una restrizione arbitraria, ma una garanzia di legalità e correttezza».
Secondo la fonte Domenico Palmiotti del Quotidiano, il sindaco Bitetti ha confermato che il lavoro di mediazione del ministro Abodi ha favorito un clima di collaborazione, molto distante dall’ostilità dei giorni precedenti. «Adesso vedremo le valutazioni del commissario Ferrarese. È necessario coordinarsi con il comitato internazionale sulle linee guida, ma intanto dobbiamo lavorare su pulizia, decoro, sicurezza e organizzazione dei volontari per rendere la città più accogliente», ha dichiarato Bitetti.
L’obiettivo del Governo è chiaro: trovare un accordo che rispetti le regole, garantisca trasparenza e permetta lo svolgimento dei Giochi senza ulteriori tensioni, evitando così di compromettere l’evento sportivo e l’immagine di Taranto e dell’Italia intera.