di Luca Pietranelli
Un pareggio conquistato con coraggio e determinazione. Questo, in sintesi, il pensiero di Alberto Giuliatto, tecnico del Toma Maglie, dopo l’1-1 ottenuto in extremis allo stadio “Italia” di Massafra contro il Taranto.
L’ex difensore di Lecce e Treviso ha analizzato con lucidità la prestazione dei suoi davanti ai giornalisti presenti in sala stampa: “Sapevamo di venire a giocare contro una squadra che, sulla carta, ritengo la più forte del campionato, sia per i giocatori che per l’organizzazione. Dovevamo avere intensità alta ed essere coraggiosi, e credo che lo abbiamo fatto, anche dopo aver preso gol. Non molte squadre hanno avuto il coraggio di venire qui a giocarsela dopo uno svantaggio, quindi è un punto meritato.”
Sul finale di gara, con il Maglie capace di trovare il pareggio allo scadere, il tecnico ha sottolineato l’aspetto emotivo e la crescita dei suoi ragazzi: “L’impatto emotivo iniziale c’è stato, anche perché molti dei miei sono alla prima esperienza in questa categoria e giocare qui non è semplice. Ma una volta prese le misure abbiamo fatto ciò che avevamo preparato. Merito ai ragazzi e a tutto lo staff, dal tecnico al preparatore, fino ai magazzinieri. È stato davvero un pareggio colto col cuore.”
Giuliatto ha poi parlato anche degli avversari, riconoscendo la forza del Taranto ma evidenziando i meriti tattici della sua squadra: “Mi aspettavo qualcosa in più dal Taranto, ma credo che siamo stati bravi a chiudere le fonti di gioco. Di Paolantonio, a mio avviso, è quello che fa girare la squadra, e chiudendo lui hanno avuto più difficoltà a trovare spazio. È chiaro che in queste partite servono anche gli episodi: a volte siamo stati fortunati, altre meno.”
Alla domanda su chi, tra le squadre affrontate, possa dire la sua fino in fondo per la promozione, l’allenatore del Maglie non ha avuto dubbi: “Ce ne sono almeno quattro in grado di competere, ma credo che il Taranto sia la squadra più forte a livello di organico e che alla lunga verrà fuori.”
Infine, Giuliatto ha commentato anche il nervosismo in casa Taranto: “È un campionato difficile per tutti. Giocare ogni tre giorni non è semplice, e il Taranto, se non sbaglio, non ha avuto nemmeno un grande pre-campionato. Penso che il nervosismo sia stato dovuto al fatto che non si aspettassero una squadra così coraggiosa e aggressiva come la nostra. Abbiamo tenuto a bada un gruppo molto forte, e questo va riconosciuto ai miei ragazzi.”