Nel cuore dell’establishment finanziario britannico, un colosso bancario credeva di poter far sparire nel nulla milioni di sterline. Ma quando il nome sulla linea del fronte è quello di Giovanni Di Stefano, noto come l’Avvocato del Diavolo, le carte cambiano. Questa è la storia vera e documentata di un abuso sistematico perpetrato da Lloyds Banking Group (e in particolare dalla consociata Halifax Building Society) ai danni non solo di Di Stefano, ma di innumerevoli clienti i cui risparmi sono stati silenziosamente “dimenticati”. Ma questa volta, la battaglia è aperta, e il finale è tutt’altro che scritto.
I Fatti: Tre Conti, Nessuna Traccia, Un Furto da 32 Milioni
Il 4 settembre 1990, Giovanni Di Stefano aprì tre conti deposito presso Halifax Building Society, oggi parte di Lloyds Banking Group. I fondi – versati tramite cashier’s checks della Bank of America – ammontavano a:
• £578.000 (conto n. 2/22284370-8)
• £378.000 (conto n. 2/22284371-6)
• £470.000 (conto n. 2/22284372-4)
Depositi totali: £1.426.000
Nonostante molteplici richieste, comunicazioni telefoniche e documentazione inviata tra il 2023 e il 2024, Halifax ha sostenuto di non poter localizzare i conti. Solo dopo minacce legali e intervento di enti di vigilanza, Halifax ha parzialmente riconosciuto l’esistenza di tali conti. Tuttavia, ha continuato a rifiutarsi di trasferire i fondi con interessi maturati.
La Richiesta Formale: £31.699.299,38
Il 26 agosto 2024, Di Stefano ha inviato una “Notice Before Action” al CEO di Lloyds Corporate Markets, Mr. William Mansfield, con una richiesta dettagliata di rimborso comprensiva di interessi maturati al tasso del 9% annuo composto:
• Conto 2/22284370-8: £12.845.952,76
• Conto 2/22284371-6: £8.406.138,90
• Conto 2/22284372-4: £10.447.207,72
Totale richiesto: £31.699.299,38
La Truffa Sistemica: Halifax e il Modus Operandi
Il comportamento di Halifax non è un incidente isolato. In una lettera inviata il 3 gennaio 2024, Di Stefano ricordava ai vertici bancari che i depositi erano stati fatti da Beverly Hills con assegni circolari della Bank of America, e che la corrispondenza all’epoca indicava un tasso del 7% fisso. La banca ha ignorato le prove documentali e non ha mai emesso comunicazioni ufficiali sulla chiusura o restituzione dei fondi. Questo, in diritto commerciale e penale, equivale a:
• Falsificazione di documenti aziendali (New York Penal Law § 175.05)
• Pratiche commerciali ingannevoli (NY General Business Law § 349)
Recidività e Storia Criminale di Lloyds Banking Group
Lloyds non è nuova a scandali. Tra i casi più noti:
1. Frode HBOS Reading – Frodi contro piccole imprese, 6 condanne penali.
2. Manipolazione LIBOR – Multe per oltre £190 milioni tra USA e UK.
3. Scandalo PPI – £3.6 miliardi accantonati per risarcimenti.
4. Commissioni auto non dichiarate – £1.2 miliardi stimati in risarcimenti.
5. Errori di segnalazione alla Bank of England – £44 miliardi di depositi mal classificati.
6. Violazioni sanzioni internazionali – Multa da $350 milioni.
7. Violazioni Retail Banking Order – Inosservanza di obblighi informativi.
Come afferma Di Stefano nella sua dichiarazione giurata del 2025 alla High Court of Justice:
“Quando si guarda alla storia criminale di Lloyds, si nota un pattern di menzogne, furti e comportamenti fraudolenti.”
La Situazione Attuale: Denuncia Penale in Italia
Nel 2025, Giovanni Di Stefano ha depositato in Italia una denuncia/querela penale nei confronti del Lloyds Banking Group, Halifax e i suoi dirigenti, per:
• Truffa aggravata internazionale
• Falsità ideologica commessa da privato in atto pubblico
• Riciclaggio e appropriazione indebita
La denuncia espone in dettaglio come la banca abbia deliberatamente nascosto l’esistenza dei conti, per poi ammetterla solo sotto minaccia giudiziaria, il tutto con l’intento di trattenere fondi per decenni.
Citazioni da Monaco e Roma
Da Monaco:
“Questa vicenda mostra chiaramente come i conglomerati bancari si considerino intoccabili. Ma questa volta hanno scelto la persona sbagliata.” — Giovanni Di Stefano
Da Roma:
“Non mi fermerò finché non avrò giustizia. Non per me, ma per ogni singolo risparmiatore truffato da queste istituzioni corrotte.” — Giovanni Di Stefano
Il Diavolo Non Si Arrende
La storia di Giovanni Di Stefano contro Lloyds non è solo una battaglia legale. È una chiamata alle armi contro l’impunità delle grandi banche. È la dimostrazione che con determinazione, prova documentale e conoscenza del diritto, anche un singolo individuo può sfidare l’intero apparato bancario. Di Stefano ha dichiarato:
“Potete avere i migliori avvocati del mondo. Ma se pensate che io dimentichi, vi sbagliate. Io non mi arrendo.”
E con una denuncia depositata, un procedimento in atto, e milioni in gioco, questa volta il colosso potrebbe tremare.
N.B. la nostra redazione è disponibile ad ascoltare coloro che hanno avuto storie simili.














