di Domenico Ciquera
Il mister Ciro Danucci, nel post-gara, ai microfoni di Antenna Sud, ha analizzato la partita, soffermandosi anche sui prossimi impegni.
Partita: «È normale essere delusi: il risultato ci sta molto stretto per quello che si è visto in campo. Nel primo tempo dovevamo chiuderla in vantaggio, abbiamo avuto tantissime occasioni per sbloccare la partita. Quando non ci riesci, sei costretto a spingere continuamente, ad aprirti e a concedere delle ripartenze alla squadra avversaria. Poi siamo stati bravi a sbloccarla, ma loro hanno trovato un jolly da fuori area ed è finita 1-1. Sono comunque contento della prestazione dei ragazzi: hanno dato tutto, hanno corso, lottato e cercato in ogni modo di segnare. Ci manca quel pizzico di qualità e di cattiveria in più davanti, quello che ti consente di andare in vantaggio e gestire la partita in modo diverso.»
Nervosismo: «Un pizzico di nervosismo ci sta. Quando crei tanto, sei costantemente nella trequarti avversaria, arrivi spesso al cross, hai occasioni nitide ma non riesci a sbloccare la partita, è normale innervosirsi. Fa parte del gioco. I ragazzi devono pensare a giocare, e noi dobbiamo continuare a lavorare così — anzi, ancora di più — perché evidentemente quello che stiamo facendo ora non basta.»
Losavio: «Sul tesseramento di Losavio non ci sono problemi. Non era disponibile semplicemente perché non mi è arrivato l’ok per inserirlo nei 20. Dovrebbe essere a disposizione da domenica.»
Prossime gare: «Guardando la prestazione, sono soddisfatto: i ragazzi hanno cercato di mettere in campo ciò che prepariamo durante la settimana. Sono tranquillo in vista di domenica: sarà uno scontro diretto e una partita difficile, ma so che possiamo fare bene. C’è tempo per migliorare e per correggere ciò che non è andato nel modo giusto.»
Vetta: «Dispiace molto aver perso la vetta. Avevamo la possibilità di allungare, ma abbiamo sprecato nelle ultime due gare. Non fa niente: il percorso è ancora lungo. Siamo consapevoli di dover migliorare in tante cose, e lavoreremo per questo.»