La Polizia di Stato ha tratto in arresto un cittadino georgiano di 50 anni, ritenuto presunto responsabile del reato di tentato furto aggravato in un’abitazione del centro di Martina Franca.
L’intervento è avvenuto a seguito di una segnalazione giunta al Commissariato locale, che riferiva di un tentativo di effrazione ai danni di un appartamento. Giunti sul posto, gli agenti hanno incontrato il proprietario dell’abitazione, il quale ha raccontato di aver notato un uomo sospetto grazie alla videocamera integrata nello spioncino della porta d’ingresso.
Secondo quanto riferito, l’individuo si sarebbe prima accertato che in casa non ci fosse nessuno, per poi iniziare a forzare la serratura con un piccolo attrezzo. Il presunto ladro è stato però sorpreso dall’improvviso rientro del proprietario e bloccato, con l’aiuto di alcuni condomini, fino all’arrivo della Polizia.
L’uomo, identificato come cittadino georgiano cinquantenne, non è stato in grado di fornire una spiegazione plausibile in merito alla sua presenza nel condominio, comunicando in uno stentato italiano.
Durante la perquisizione personale, gli agenti hanno rinvenuto un coltellino multiuso di tipo svizzero, dotato di vari utensili, e un oggetto ovale in plastica rigida trasparente, con evidenti scalfitture parallele, comunemente utilizzato per la manipolazione delle serrature.
Una successiva perlustrazione dell’area ha portato al rinvenimento, nascosto tra alcune fioriere, di un borsello contenente:
- Un secondo strumento simile a quello sequestrato
- Tre chiavi universali per serrature a cilindro europeo
- Uno spadino
- Numerosi calibri con relativi accessori
Tutto il materiale è stato sottoposto a sequestro. Al termine delle formalità, la Polizia ha trasmesso gli atti alla Procura della Repubblica di Taranto. L’uomo è stato trasferito presso la Casa Circondariale del capoluogo.
Si ribadisce che, per l’indagato, vige il principio di presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva.














