Contro il Cerignola che partita sarà?
Sarei banale a dire che è una partita come le altre, certamente si prepara come ogni gara, ma non ritengo che sia decisiva, siamo solo alla quarta giornata. Ci consentirà di capire a che punto siamo. E’ una buona squadra, è una nuova verifica come la prima di campionato col Bitonto. Ho la curiosità di vedere di pasta siamo fatti.
Che avversario pensate di incontrare?
Siamo consapevoli di trovare delle squadre che contro di noi triplicano le forze. Troveremo a Cerignola una squadra con elementi importanti e di categoria superiore.
Visto lo spessore del Cerignola, è possibile un cambio modulo?
Non piace dire che cambierò modulo in base all’avversario. Io guardo in casa mia, se cambierò il modulo lo farò in base alle mie idee.
Dopo la rimonta del Gragnano, come andranno gestiti i cali di tensione?
Il calo di tensione va gestito in base ai momenti della gara. Ci sono situazioni dove è necessario rifiatare o essere sporchi. Questo va aggiunto alle prestazioni, consentendoci di essere più continui. I gol subiti non sono dovuti a cali di tensione, ma al fatto che è stato dato coraggio ad una squadra che era sotto di due reti. Noi abbiamo sempre giocato contro il Gragnano, nel nostro istinto c’è sempre quello di trovare la via della rete. Bisogna essere sempre concentrati, dobbiamo limare il fatto di far prendere coraggio all’avversario per via dei nostri errori.
Quali sono i punti di forza del Cerignola?
Sugli esterni sono molto forti. Creano la superiorità numerica. Hanno anche esperienza in mezzo al campo. Io do ai ragazzi degli input sull’avversario, ma dobbiamo guardare in casa nostra per mettere in difficoltà una squadra attrezzata e fatta da elementi importanti.
Sul pianto realizzativo, in cosa deve migliorare il Taranto?
Se guardiamo le occasioni avute, posso dire che abbiamo creato, ma dobbiamo lavorare sulla realizzazione. Spesso si dice che siamo bravi solo sulle palle inattive, ma questo avviene comunque perché siamo bravi a creare le situazioni.
Sarà un Cerignola aggressivo?
Conoscendo Bitetto, se pur non personalmente, che rispetto tanto, credo che abbia creato la partita rispettando l’avversario. Le squadre non si fanno con i nomi, ma anche con tutte le prerogative che fanno parte del calcio. Spesso si parla di squadre in crisi per i punti, ma guardando altro ritengo che sia un team di valore e che avrà un approccio importante alla partita. Non vi nascondo che queste sono le gare che ai calciatori piace giocare. Mi piacerebbe essere in campo anche a me.
Torna Favetta, per il Taranto è un’arma in più…
Sono contento di avere a disposizione Favetta. Sono convinto che la domenica è figlia della settimana. Ho delle idee, ma le tengo per me. Voglio far restare sulla corda tutti i potenziali titolari.
Visti gli errori commessi sulle reti del Gragnano, ha strigliato i suoi calciatori?
Da calciatore ho fatto tante ingenuità, per questo non condanno nessuno, perché sono io il primo responsabile. I panni sporchi si lavano in casa e si cerca di risolvere gli errori sia degli under che degli over, perché io non guardo all’età ne guardo mai ai singoli, ma al concetto di squadra. Non siamo una squadra di ripartenze, ma di manovra.
E’ soddisfatto ad oggi delle prestazioni di Manzo?
E’ importante trovare la serenità, soprattutto in una piazza come questa, perché si lavora meglio. Il nostro premio è questo. La serenità arriva dai risultati e se guardo alle ultime partite posso dire che sono soddisfatto. Per il resto non parlo dei singoli, a me interessa la squadra. Non mi soffermo su Manzo, per me è fondamentale come tutti.
Maurizio Mazzarella














