di Luca Pietranelli
Dopo due stagioni trascorse tra Qatar e Russia e una parentesi in Superlega a Grottazzolina, Oleg Antonov torna a vestire il rossoblù. Lo schiacciatore italo-russo, classe 1988, sarà uno dei punti di riferimento della Prisma Taranto nella stagione 2025/2026.
Un curriculum di altissimo livello, con 137 presenze in Nazionale, l’argento olimpico a Rio 2016, il bronzo europeo nel 2015, e un anno da protagonista in riva allo Ionio nel campionato 2022/2023.
Lo abbiamo intervistato alla vigilia della sua nuova avventura in rossoblù.
Oleg, dopo esperienze internazionali e un ritorno in Superlega, cosa ti ha convinto ad accettare di nuovo il progetto Prisma?
«La scelta è stata facilitata dal fatto che conoscessi già l’ambiente. A Taranto mi ero trovato molto bene e ho un ricordo speciale di quella stagione: fu un’annata complicata, ma riuscimmo a raggiungere un traguardo sofferto e per questo ancora più significativo. Quelle emozioni sono per me uno stimolo a fare ancora meglio in questa nuova avventura.»
Che obiettivi personali ti poni per la prossima stagione?
«Il mio obiettivo principale è quello di esprimere un buon livello di gioco e dare continuità alla squadra. Credo sia la forma migliore di contributo che ogni atleta possa offrire. In più, voglio mettere a disposizione la mia esperienza e la mia motivazione, soprattutto nei momenti in cui servirà maggiore lucidità.»
Che ambiente pensi di ritrovare e che impressione ti dà la nuova squadra?
«So che troverò lo stesso entusiasmo di due anni fa: un contesto genuino, carico di voglia di far bene. La squadra è stata ricostruita quasi da zero, ma sono convinto che durante la preparazione riusciremo a cementare il gruppo e a diventare davvero una squadra.»
Il campionato di A2 si preannuncia molto competitivo: quale sarà, secondo te, la difficoltà maggiore?
«Non c’è una difficoltà unica: ogni campionato, a qualsiasi livello, è sempre complicato. Sarà importante affrontare gli ostacoli passo dopo passo, con determinazione e unità.»