Arrivate alla partita di Domenica dopo una bella vittoria a Fasano. Come sta la squadra e che tipo di partita farete?
La squadra è la più giovane del girone, se non di tutta Italia e fino ad oggi ha espresso un buon calcio. Con il Fasano ci è andato tutto per il meglio, a differenza di altre partite in cui abbiamo costruito tanto e non siamo riusciti ad andare in rete. Abbiamo giocato bene e abbiamo avuto un buon atteggiamento. Siamo consapevoli che andremo ad affrontare secondo me la squadra più forte del campionato, con una rosa forte e ben costruita dal mio amico Francesco Montervino; ho sempre detto, nonostante quest’anno fosse partito più silenziosamente, che era la squadra favorita.
Che ne pensa del Taranto? Cosa teme di più della squadra di mister Laterza?
La squadra è tutta da temere, potrebbe fare la sua ottima figura anche in Lega Pro, compreso mister Laterza che è un allenatore che anche a Fasano faceva giocare i suoi ragazzi con brillantezza. Montervino è stato bravo a subentrare quando l’allenatore era già stato scelto e a dialogarci. Ci giocatori come Diaby, Guastamacchia, Guaita e Marsili ma potrei elencarli tutti, perché la squadra è molto competitiva. Sono del parere che con una punta importante potrebbe giocare anche in Lega Pro. Noi proveremo a giocare con disinvoltura, perché non abbiamo nulla da perdere.
Che Taranto vi aspettate?
Io posso solo guardare in casa mia, i miei ragazzi stanno tutti bene mentalmente, devono giocare con serenità, tranquillità e a viso aperto. Se il Taranto vincerà gli faremo un applauso, ma non partiamo da vinti e venderemo cara la pelle. Le motivazioni arrivano da sole, perché affrontiamo una squadra forte, blasonata e con una piazza e una società importante.
Crede che giocare su un campo neutro possa in qualche maniera cambiare le sorti del match?
No, perché il Taranto ha espresso un buon gioco soprattutto in trasferta quindi ciò non influirà sul risultato finale. Tutto dipende da noi, qualsiasi sia il campo dobbiamo dare il massimo e giocare con il coltello tra i denti.
Come valuta l’andamento della squadra fino ad ora e quanto potete migliorare?
A Casarano abbiamo fatto un grandissimo match, a Brindisi avremmo meritato di più, a Portici abbiamo perso solo al 97′. Abbiamo avuto degli alti e dei bassi, ma i ragazzi sono giovani così come stesso allenatore, mister De Stefano, con cui mi complimento per come ha trasformato la squadra che ora è a sua immagine e somiglianza.
Il campionato è lungo, credo fortemente nello staff tecnico e nella squadra e penso che ci sarà da divertirsi.
Marco Mannino