Il mare è forse il tratto identitario più forte di Taranto. Dal mare arrivarono i coloni greci che fondarono la città, sul mare nei secoli è cresciuta la comunità e dal mare può arrivare nuovo impulso allo sviluppo sociale, economico e culturale di Taranto. Anche lo sport può dare un contributo importante in questo processo. Da cinque anni Mediterraneo Sport Taranto organizza una competizione nazionale di nuoto in acque libere che si svolge nel cuore del capoluogo ionico, tra il Canale Navigabile, il Castello Aragonese, il Ponte Girevole e Lungomare. Per tutti gli atleti, la maggior parte dei quali provenienti da fuori regione, nuotare in questo scenario è un’emozione unica, resa ancora più entusiasmante dalla buona qualità del nostro mare.
Il mare, quindi, come veicolo per cambiare la narrazione monocroma di Taranto come città dell’industria pesante. “L’oro blu di Taranto. Il mare risorsa preziosa da tutelare e promuovere, dai piccoli gesti ai piani strategici”, questo il tema del talk organizzato nell’ambito di Mediterraneo Open Water 2025, in programma mercoledì 6 agosto alle ore 18.30, a Palazzo Amati, nella città vecchia, sede di Ketos Centro Euromediterraneo del Mare e dei Cetacei.
Un confronto a più voci che sarà animato dalla giornalista tarantina Monica Caradonna, conduttrice di “Linea Verde Italia” su Rai1. In apertura è previsto il saluto del sindaco di Taranto Piero Bitetti. Interverranno Giovanni Gugliotti, commissario straordinario dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Jonio; il CV Rosario Meo, comandante della Guardia Costiera-Capitaneria di Porto di Taranto; Nicola Fortunato della direzione in Sistemi Giuridici ed Economici dell’Università di Bari-Dipartimento Jonico; Nicola Ungaro, direttore dell’UOC Ambienti Naturali-Centro Regionale Mare di Arpa Puglia; Carmelo Fanizza, fondatore di Jonian Dolphin Conservation e responsabile del San Paolo Dolphin Refuge; Antonella Petrocelli, ricercatrice IRSA-CNR (Talassografico di Taranto); Cataldo Pierri, responsabile regionale dell’associazione MareVivo.
“Abbiamo organizzato questo momento di confronto – spiega Massimo Donadei, direttore di Mediterraneo Open Water 2025 – perchè fermamente convinti delle enormi potenzialità di Taranto e perchè crediamo che lo sport sia un importante veicolo di conoscenza e promozione del territorio. Il nostro evento, ogni anno, da cinque anni, richiama non meno di 700/800 presenze tra atleti, staff tecnici, accompagnatori, in prevalenza da fuori regione. Tutti restano positivamente colpiti dalla bellezza dei luoghi e dalla qualità del nostro mare. Ecco, crediamo sia arrivato il momento che Taranto si riappropri del suo mare e creda nelle sue capacità. Dobbiamo essere bravi, però, a fare squadra anzi… a nuotare tutti nella stessa direzione. Sono particolarmente felice, infine, di annoverare nella nostra squadra per questa circostanza, la giornalista Monica Caradonna, volto noto di RaiUno che con Linea Verde Italia veicola le bellezze e le eccellenze enogastronomiche del nostro territorio”.














