di Flavio Graps
Alla vigilia della delicata trasferta di Galatina, valevole per la 5ª giornata del campionato di Eccellenza pugliese, mister Danucci ha tenuto la classica conferenza stampa pre-gara. Queste le parole del tecnico rossoblù.
Tifosi in trasferta
“Avere i tifosi con noi, anche in trasferta seppure in numero limitato, è una grande notizia. Spero sia la prima di tante volte”.
Un mese di Taranto
“È stato un mese molto intenso e pesante, sia fisicamente che mentalmente. Abbiamo dovuto costruire tutto da zero, riuscendo a creare un grande gruppo. Abbiamo avuto fortuna nel trovare ragazzi grandiosi, che stanno bene insieme e hanno tanta voglia di lavorare. Non ci aspettavamo un inizio così”.
La tenuta fisica
“Conoscendo i nostri problemi di tenuta fisica, i ragazzi stanno sempre dando il massimo. Ho sempre sfruttato tutte le sostituzioni e sono soddisfatto dell’apporto che mi stanno dando, anche dalla panchina. Dobbiamo continuare in questo modo per cercare di recuperare il gap fisico che ci divide dai nostri avversari”.
La gestione di Dammacco
“Dammacco è un giocatore forte che avevo già allenato. Deve calarsi in una categoria in cui l’agonismo è un fattore fondamentale. Si sta allenando molto bene e sicuramente sarà uno dei protagonisti di questo Taranto. Sta a lui dare quel qualcosa in più”.
Il primato
“A questo punto del campionato il primato conta poco. Noi dobbiamo scendere in campo cercando di fare il massimo a livello di prestazione, con l’obiettivo di portare a casa quanti più punti possibili”.
La trasferta di Galatina
“Galatina ha sempre avuto uno stadio caldo; la squadra l’anno scorso ha fatto bene e in fase di mercato ha mantenuto alcuni elementi forti. Hanno cambiato guida tecnica, però si tratta sempre di una trasferta ostica. Anche il terreno di gioco può rappresentare un fattore, dal momento che domani si giocherà sull’erba naturale e finora abbiamo giocato su terreni in sintetico. Spero che i ragazzi si adattino subito al campo”.
La pressione
“Ogni gara rappresenta uno step fondamentale in cui dimostrare il nostro valore. Essere al primo posto rappresenta una responsabilità, così come lo è vestire la maglia del Taranto. I ragazzi dovranno essere bravi a gestire questa situazione. Dal canto mio sto cercando di mantenere elevata la soglia dell’attenzione”.
Infortunati e condizione
“Contro il Mola Konate ha avuto un risentimento muscolare, motivo per il quale anche domani non sarà a nostra disposizione. Pino è invece tra i convocati. La squadra ha una buona condizione: non è facile giocare ogni tre giorni, ma abbiamo cercato di recuperare quante più energie possibili. Domani mattina parlerò con i ragazzi per capire chi sta meglio rispetto ad altri”.
Crescita e dettagli
“Prima del campionato la speranza era quella di fare bene; tuttavia, bisogna essere realisti e sottolineare la crescita esponenziale che questi ragazzi hanno avuto. Giocando tante partite ravvicinate non mi è possibile lavorare su determinate questioni fisiche, ma soprattutto tecniche. I ragazzi sono uniti e il loro atteggiamento è motivo di soddisfazione. Dobbiamo continuare ad essere umili”.
Pronostici
“Penso che in questa categoria ogni partita sia complicata, non è possibile effettuare pronostici. È ovvio che il valore di determinate squadre come la nostra, il Brindisi o il Canosa sia superiore; tuttavia, non bisogna abbassare la guardia per evitare di perdere punti pesanti per strada. La differenza sarà fatta dai particolari”.
Il portiere
“Non ho ancora deciso chi giocherà domani, tantomeno in porta. De Simone è un ottimo portiere e mi dà molta sicurezza. È ovvio che nella scelta di puntare sul portiere over deve registrarsi, da contraltare, la crescita esponenziale di giocatori under in altre posizioni del campo. Deciderò di volta in volta”.
Hadziosmanovic e Vukoja
“Entrambi i nuovi arrivati sono ottimi giocatori, dei professionisti. Cristian Hadziosmanovic aveva iniziato il ritiro con il Pineto prima di fermarsi per una quindicina di giorni. Deve recuperare il ritmo gara ma mi aspetto grandi cose dal ragazzo. Vukoja ha un curriculum che parla per sé: ha militato anche nei professionisti e rappresenta una freccia importante nel nostro arco. Dobbiamo lavorare sulla lingua perché al momento comunicare con lui non è facilissimo”.
La rosa e il mercato
“Ho una rosa di 27 calciatori. Ci sono ragazzi che per diversi motivi ancora non sono potuti scendere in campo. Qualora si dovesse rendere necessaria un’eventuale azione sul mercato, la società si farà trovare pronta. Reputo di essere coperto in tutti i ruoli. La squadra può essere migliorata dal punto di vista numerico degli Under che, a inizio campionato, non abbiamo potuto scegliere in maniera eccessivamente oculata. Nonostante ciò, tutti i ragazzi stanno facendo registrare una crescita esponenziale”.














