La Polizia di Stato ha tratto in arresto un pregiudicato tarantino di 54 anni, ritenuto presunto responsabile dei reati di minaccia e atti persecutori.
Il personale della Squadra Volante è intervenuto in via Capecelatro, a seguito della segnalazione al NUE da parte di una donna che ha riferito di essere stata appena aggredita dal suo ex compagno.
Gli agenti hanno individuato, sulla rampa di scale del condominio, un uomo in evidente stato di agitazione che, con frasi sconnesse, ha raccontato di non riuscire a rassegnarsi alla fine della relazione con la sua ex compagna e di provare una profonda gelosia, al punto da non tollerare l’eventualità di un nuovo legame sentimentale.
Dopo un’attenta opera di mediazione, l’uomo — già noto alle Forze dell’Ordine — è stato riportato alla calma e allontanato dall’abitazione della donna.
Ristabilita la situazione, gli agenti hanno ascoltato la presunta vittima e le hanno fornito supporto morale. Dalle sue dichiarazioni è emerso che l’ex compagno, da poco tornato in libertà dopo un periodo di detenzione, non avrebbe mai accettato la fine di una relazione burrascosa durata circa dieci anni, tentando più volte, anche con atteggiamenti violenti, un riavvicinamento.
Pochi minuti prima dell’intervento, l’uomo, in evidente stato di ebbrezza, sarebbe riuscito a entrare in casa dell’ex, minacciando di morte lei e i suoi tre figli. Poi avrebbe tentato un’aggressione fisica, scongiurata solo grazie al provvidenziale intervento della madre della donna, che si è frapposta evitando conseguenze peggiori.
Fortunatamente la vittima non ha riportato danni fisici ed è potuta rientrare nella propria abitazione, mentre l’uomo è stato arrestato e, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente, accompagnato presso la locale Casa Circondariale.
Per l’indagato vale il principio di innocenza fino a sentenza definitiva.














