Un autentico scossone rischia di riscrivere completamente i verdetti della Serie B. Secondo quanto riportato da Gazzetta.it, è in arrivo una penalizzazione, con ogni probabilità di 4 punti, per il Brescia Calcio a causa di irregolarità nei pagamenti federali. Una sanzione che cambierebbe radicalmente la classifica finale, con effetti a catena su salvezze e retrocessioni.
Brescia verso la retrocessione, cambia la griglia salvezza
Con il -4 il Brescia scivolerebbe al terzultimo posto, retrocedendo in Serie C insieme a Cosenza e Cittadella. Ne trarrebbero vantaggio Frosinone, Salernitana e Sampdoria, con questi nuovi scenari:
- Il Frosinone sarebbe salvo senza passare dai playout.
- La Salernitana disputerebbe lo spareggio salvezza da posizione favorevole.
- La Sampdoria, inizialmente retrocessa, verrebbe clamorosamente riammessa ai playout.
Alla luce di questi sviluppi, la Lega B ha ufficializzato il rinvio e successiva cancellazione della gara prevista tra Salernitana e Frosinone, in attesa della definizione del quadro. Una volta resa definitiva la sentenza, verrà riprogrammato il nuovo playout tra Sampdoria e Salernitana, con gara di ritorno prevista allo stadio Arechi.
L’accusa: crediti d’imposta inesistenti
La sanzione nasce da presunte irregolarità nella scadenza federale di febbraio per il pagamento di stipendi e contributi. Il club di Massimo Cellino avrebbe tentato di coprire la quota relativa alle tasse con crediti d’imposta risultati inesistenti. La Covisoc, ricevuta la segnalazione, ha avviato le verifiche tramite l’Agenzia delle Entrate, la cui risposta – arrivata solo il 16 maggio – ha confermato l’irregolarità. Il giorno successivo la Covisoc ha trasmesso gli atti alla Procura Federale, che ha subito notificato l’avviso di conclusione delle indagini.
Il presidente Cellino, intervistato dal Corriere della Sera, ha tuonato:
“Siamo stati truffati”.
Nel frattempo il Brescia Calcio ha emesso un comunicato ufficiale sul proprio sito, annunciando battaglia legale:
“[…] ricorrerà in qualsiasi sede sportiva e, qualora necessario, extra-sportiva, per tutelare la propria posizione, ritenendo di aver adempiuto correttamente alle scadenze federali […]”.
Il prossimo passo: il Tribunale Federale Nazionale
L’udienza di primo grado davanti al Tribunale Federale Nazionale (TFN) è attesa nei prossimi giorni. Se la sentenza sarà ritenuta sufficientemente fondata, la FIGC e la Lega B potrebbero decidere di procedere comunque con lo svolgimento del playout, assumendosi il rischio in caso di appelli successivi da parte del Brescia.
Non è escluso, infine, che la stessa procedura illegittima sia stata usata anche per la scadenza di aprile. Se venissero accertate nuove violazioni, la FIGC potrebbe comminare ulteriori penalizzazioni, stavolta valide per la stagione 2025/26.
Una nuova estate rovente
La vicenda apre l’ennesima estate calda del calcio italiano, tra tribunali sportivi, ricorsi e scenari ribaltati all’ultimo minuto. La sensazione è che, al netto delle sentenze, la Serie B 2024/25 potrebbe non essere ancora finita.