TMC–TeleMonteCarlo, una delle emittenti televisive più iconiche d’Europa, non ha ancora trasmesso un secondo di segnale nella sua nuova veste, eppure la sua valutazione societaria già stupisce il mondo della finanza e dei media.
Gli analisti parlano di un valore societario minimo di 20 milioni di euro, una stima intermedia di 40 milioni e un’ipotesi massima che raggiunge 70 milioni di euro. Con 1.000 azioni complessive, tutte attualmente nelle mani di Giovanni Di Stefano, il valore unitario oscilla fra 20.000 e 70.000 euro per azione.
Un risultato impressionante per una società che, nella sua fase di rilancio, non ha ancora iniziato a trasmettere. Il segreto? L’enorme peso storico e culturale del marchio TMC, simbolo della televisione privata europea sin dagli anni ’50, e la pianificazione concreta di un palinsesto ambizioso che guarda già a Monaco come base operativa.
“TMC ha già preso forma, anche senza un secondo di trasmissione. È il nome, la storia e la reputazione che generano valore immediato. In televisione il passato è capitale e il futuro è rendita”, ha dichiarato Giovanni Di Stefano da Belgrado, durante il suo viaggio verso Roma e poi Monaco.
Una Proprietà Solida e Interamente Privata
La nuova TMC–TeleMonteCarlo è formalmente costituita come LLC nello Stato del Delaware, con certificazione e statuto depositati il 26 agosto 2025. La società è dotata di sigillo ufficiale, certificato di formazione e libro soci già completo.
Tutte le 1.000 azioni emesse sono oggi detenute in via personale da Giovanni Di Stefano. Tuttavia, la strategia di governance prevede una redistribuzione significativa:
- 10% delle azioni sarà destinato a un Employee Trust, da suddividere tra i dipendenti.
- 10% sarà riservato ad amici e sostenitori storici, che hanno accompagnato Di Stefano nei periodi più difficili della sua carriera.
- Il restante 80% resterà in capo a Di Stefano e al DeStefano Legacy Trust LSC.
“Nessuno lavora per me, tutti lavorano con me. Se devono sentirsi parte dell’azienda, devono possederne una parte. Sì, sto copiando Steve Jobs e Bill Gates, ma non invento nulla di nuovo: anche i Romani, quando conquistavano una provincia, concedevano la cittadinanza per far sentire i popoli parte di Roma. Io farò lo stesso con TMC”, ha spiegato Di Stefano.
I Tre Canali di Rilancio
Il progetto prevede tre canali distinti, ognuno con una propria identità editoriale:
- Channel 1 – News / Generalista
Un palinsesto h24 che garantirà copertura continua, con notiziari ogni cinque minuti nelle fasce principali e approfondimenti quotidiani su politica, economia e attualità. - Channel 2 – Entertainment / Cinema / Documentari
La tradizione storica di TMC nel cinema e nei documentari torna al centro. Sarà un canale dedicato a film, serie internazionali e grandi inchieste documentaristiche. - Channel 3 – Style (Musica, Moda, Arte)
La vera novità del rilancio. Un canale interamente dedicato alle tendenze culturali, artistiche e di costume, con musica, moda e arti visive. È già stato designato un direttore per questa rete, che punterà a diventare un punto di riferimento europeo nello stile e nella creatività.
Un Palinsesto di 90 nuovi Programmi
Dietro la rinascita di TMC c’è un lavoro di progettazione che non si limita ai tre canali, ma si concretizza in un catalogo di quasi 90 programmi già pianificati. Fra i titoli in evidenza:
- Pet dei VIP – Un viaggio attraverso l’Europa alla scoperta degli animali domestici dei personaggi celebri, con un’attenzione al ruolo dei veterinari e alle cure particolari.
- Longevity Glam – Condotto da Gabri Chiarappa, un’inchiesta mensile in 12 Paesi dell’Unione Europea dedicata a bellezza, benessere e longevità.
- Ristorante – Un roving reporter visiterà i migliori ristoranti d’Europa, raccontando la storia, i segreti della cucina e le esperienze gastronomiche dietro le quinte.
- All Our Yesterdays – Un programma che rievoca eventi storici attraverso le immagini e i racconti dei protagonisti.
- Entertainment USA – Un viaggio nel cuore dell’industria dello spettacolo americana, con interviste, reportage e curiosità dal mondo del cinema e della musica.
A questi si aggiungono altri format innovativi, che coprono un ampio spettro: sport, musica live, teatro, tecnologia, economia e società.
“Abbiamo quasi 90 programmi già pronti, con poster, piani editoriali e produzioni in fase avanzata. Non ci mancano le idee, ci serve solo accendere i trasmettitori. A Monaco ci stiamo muovendo proprio per questo”, ha commentato Giovanni Di Stefano.
L’Approccio Monegasco
Il ritorno a Monaco non è un dettaglio formale, ma la chiusura di un cerchio storico. TeleMonteCarlo nacque qui nel 1954, come prima televisione privata europea a trasmettere in italiano e francese.
Una lettera ufficiale è già stata inviata a Monaco Media Diffusion (MMD) per ottenere la licenza di trasmissione. Nella richiesta, Di Stefano ha sottolineato il valore culturale ed economico del ritorno di TMC nel Principato e ha chiesto l’assegnazione delle frequenze e la conferma delle condizioni tecniche e regolatorie.
Il rilancio, dunque, non sarà una semplice operazione commerciale, ma un vero e proprio atto di restituzione: riportare TMC alla sua sede naturale, Monaco, con una prospettiva internazionale.
L’Intellettuale Patrimonio di TMC
Secondo le stime più prudenti, ogni canale, una volta operativo, potrebbe valere fra 50 e 150 milioni di euro in potenziale IP, grazie alla combinazione di:
- Brand storico
- Diritti sui contenuti
- Licenze di frequenza
- Presenza digitale
Le proiezioni a tre anni (con ricavi da pubblicità, sponsorship e streaming OTT) collocano il valore complessivo della società oltre i 700 milioni di euro.
Le Parole di Giovanni Di Stefano
In esclusiva, alcune dichiarazioni di Giovanni Di Stefano sul progetto TMC–TeleMonteCarlo:
- “TMC non è una start-up. Non abbiamo bisogno di capitali esterni. Abbiamo bisogno di competenza tecnica e della volontà di riuscire. Questo è il motore del nostro progetto.”
- “Il marchio TMC ha attraversato generazioni, è rimasto nella memoria collettiva anche in silenzio. Ora torna per parlare a un’Europa che ha bisogno di cultura, intrattenimento e informazione vera.”
- “Non ho mai creduto nei dipendenti. Io credo nei collaboratori. Per questo il 10% della società andrà ai lavoratori. Devono sentirsi parte di questa rinascita, perché senza di loro TMC non può esistere.”
Una Rinascita che È Già Successo
Senza trasmettere, TMC è già riuscita a generare un valore di mercato superiore a quello di molte reti attive. L’operazione segna un ritorno storico e un futuro che guarda oltre i confini nazionali, con Monaco come centro e l’Europa come bacino naturale.
La rinascita di TeleMonteCarlo non è più un progetto: è una realtà pronta a entrare nel vivo, con strutture societarie complete, valutazioni concrete, programmi già progettati e un marchio che continua a brillare come uno dei più importanti nella storia della televisione europea.