“Nell’ambito della transizione del territorio jonico, come Regione Puglia abbiamo adottato una nuova misura concreta, che si traduce in una dotazione finanziaria importante a favore della ricerca e dell’innovazione”.
Lo annuncia Cosimo Borraccino, Consigliere del Presidente della Regione Puglia per l’attuazione del Piano per Taranto.
“Assieme al Presidente Michele Emiliano – continua Borraccino – che è da sempre fautore e sostenitore del cambiamento della città di Taranto, abbiamo scelto di investire nel territorio attraverso una misura significativa: uno stanziamento iniziale di 15 milioni di euro nell’ambito del Programma Nazionale Just Transition Fund 2021-2027, Piano Territoriale di Taranto. La misura sarà attuata tramite l’Avviso pubblico ‘Reti per Taranto – Sostegno alla ricerca collaborativa per la transizione e diversificazione dell’economia locale’, che sarà pubblicato nel corso di questo mese”.
L’Avviso si rivolge alle imprese di piccole, medie e micro dimensioni e agli Organismi di Ricerca (OdR), che dovranno essere organizzati in Associazioni Temporanee di Scopo (ATS), Contratti di Rete, Consorzi o Società consortili. Ogni progetto dovrà rientrare in una delle tre aree prioritarie previste dalla Smart Puglia 2030:
- Manifattura sostenibile (meccanica avanzata, elettronica e automazione, automotive, aerospazio, agroalimentare, sistema casa, sistema moda);
- Salute dell’uomo e dell’ambiente (industria della salute e del benessere, sistemi energetici e ambientali);
- Comunità digitali, creative e inclusive (industrie culturali, creative e del turismo, servizi avanzati).
I progetti presentati dovranno avere un costo compreso tra 300.000 e 2 milioni di euro. Le imprese saranno tenute a sostenere tra il 70% e il 90% dei costi ammissibili, mentre gli Organismi di Ricerca tra il 10% e il 30%.
“Le istanze – conclude Borraccino – potranno essere inoltrate a partire da settembre 2025 attraverso la piattaforma Sistema Puglia. Si tratta di un’occasione concreta per sostenere il cambiamento del nostro territorio, puntando su innovazione, ricerca e collaborazione tra imprese e mondo scientifico. È questa la strada per costruire una nuova economia per Taranto”.