Fonte: Francesco Casula – Gazzetta del Mezzogiorno
Estorsione con metodo mafioso. È l’accusa che han portato il carcere il tarantino, Adamo Gentile, volto noto alle cronache locali per i suoi tentativi di rilevare negli anni passati le società calcistiche del Taranto e del Martina e per il rilancio della centrale del latte del capoluogo ionico.
È stata la Direzione distrettuale Antimafia di Brescia, al termine di una vasta operazione condotto dai finanzieri lombardi, a chiedere e ottenere la custodia in carcere per il professionista che, stando a quanto emerge dagli atti, avrebbe sulle spalle «svariati precedenti – scrive la gip Cesara Bonamartini – malversazione ai danni dello Stato, calunnia e bancarotta fraudolenta».