di Maurizio Corvino
Il commissario dei Giochi del Mediterraneo, Massimo Ferrarese, ha parlato ai microfoni di Antenna Sud, dell’attuale programma per i lavori dei Giochi e della questione stadio per il Taranto Calcio
Due bandi per lo Iacovone – Abbiamo diviso i lavori in due lotti, demolizione e costruzione. Il primo bando ha un valore di due milioni e mezzo, ed è quello che prevede la demolizione non totale dei settori, le imprese interessate dovranno presentare le offerte entro il 18 settembre, è una scadenza vicina perchè abbiamo bisogno di correre e finire il primo lotto in 120 giorni. Il secondo bando, giá pubblicato, prevede un costo totale di circa 60 milioni e chi se lo aggiudicherá realizzerà l’intera opera, compreso il Progetto Esecutivo. I lavori previsti non intaccheranno l’attuale campo B.
I tempi dei lavoro – Prevediamo di iniziare la costruzione entro la fine dell’anno o comunque per i primi giorni del 2025, per poi realizzare lo stadio entro giugno/luglio 2026, è una situazione che davvero abbiamo preso per i capelli e speriamo ci siano imprese di livello, ma non ho dubbi, in grado di garantirci di finire entro i tempi previsti.
Corsa contro il tempo – Io da dicembre in poi ho potuto realizzare il masterplan e in poco tempo abbiamo realizzato tutti i progetti, facendoli approvare dalla conferenza dei servizi, per poi ottenere i decreti e preparare i bandi. La sfida è quella di completare tutto entro luglio 2026, sarà molto difficile e delicato ma sono ottimista, considerando che dobbiamo completare 40 opere in 21 comuni.
Questione Taranto Calcio – Noi le abbiamo pensate tutte, abbiamo diviso i lavori in due lotti per poter avere disponibili gli spogliatoi sotto la Nord e permettere di giocare. Purtroppo la commissione vigilanza ha rimandato questa decisione. Come seconda soluzione abbiamo previsto lo stadio Italia di Massafra come alternativa allo Iacovone e nei prossimi giorni incontrerò il sindaco per stipulare la convenzione e accelerare l’esecuzione dei lavori previsti. Sicuramente saremo vicini agli sportivi di Taranto in questa situazione.
Eventuali intoppi – Potrebbero esserci ricorsi al TAR da parte di imprese escluse ma, per legge, il ruolo di Commissario fa si che possa rendere piu veloce l’iter limitando i ricorsi al solo TAR, grazie all’art 125. Altro problema potrebbe essere il sequestro della curva sud, ma incontrerò il procuratore della Repubblica, esponendo la questione, anche se so della volontà della procura di dissequestrare quanto prima il settore avendo lavorato bene e avendo tutti gli elementi di cui necessitavano per la loro indagine. Sicuramente chiederò alla procura, a nome del governo, di accelerare sulla questione Taranto.
Dialogo e pazienza – Tutte le città interessate hanno squadre di ogni sport che potrebbero avere dei disagi, noi siamo e saremo disponibili al dialogo ma chiediamo un po’ di pazienza a tutti per realizzare opere irripetibili che senza i Giochi non si sarebbero potute fare.