RASSEGNA STAMPA DEL 22 SETTEMBRE 2023 – IL QUOTIDIANO
di Domenico Palmiotti
I dubbi ci sono. E riguardano costi, tempi e il manifestarsi di imprevisti. Un ricorso, per esempio, in fase di appalto. Ma il commissario dei Giochi del Mediterraneo, Massimo Ferrarese, sul rilancio del sindaco Rinaldo Melucci – a Taranto stadio tutto nuovo, non ristrutturato – non chiude la porta. Interpellato da Quotidiano, Ferrarese dice: «Io ho bisogno di una proposta seria, di un Documento di indirizzo alla progettazione che faccia capire a me e ai miei tecnici di cosa stiamo parlando. Oggi non ho nulla. La lettera del sindaco non serve a questo. A tutti i sindaci che vediamo, noi chiediamo le progettazioni. Le lettere non servono a nulla». Sullo stadio, aggiunge, «per individuare un percorso non serve un Piano di fattibilità tecnico-economica, basta un Documento di indirizzo alla progettazione, che è quello che avevo chiesto per il 22 settembre (oggi – ndc). A questo punto, chiedo che nel giro di qualche giorno sia fatto un Dip sulla loro proposta per lo Iacovone. Solo così posso rendermi conto se il progetto si può realizzare o no, altrimenti parliamo di carta straccia che non vale a nulla. Una lettera non mi fa capire». E se il Comune dal progetto dello stadio ha tolto la piastra commerciale, «sicuramente si sono resi conto che era fondato quello che dicevo – osserva il commissario -. Loro hanno fatto retromarcia perché si sono resi conto che non ce la facevano». E sul nuovo stadio da fare in 15 mesi spendendo 25 milioni? «Non ho il progetto – risponde Ferrarese – e quindi non posso rendermi conto di nulla. Spero che questa progettazione sia stata vista da gente competente. Se è così, e lo stadio viene realizzato con 25 milioni e in 15 mesi, posso guardare attentamente il progetto, chiudere sicuramente un accordo di questo tipo e farlo appaltare al Comune. Ma ho bisogno del Dip, della progettazione di massima, per rendermi conto se quello che mi si dice é giusto. Sui 25 milioni, siccome oggi ne abbiamo 150, dobbiamo rimodulare insieme al Comune le somme su Taranto per tentare di trovare gli altri 7 da aggiungere ai 18 previsti. I 7 non li può mettere né il sindaco, né il commissario». Mentre sul ministro Raffaele Fitto che ha promesso altri fondi in aggiunta ai 150 milioni, Ferrarese replica: «Io c’ero a quell’incontro con Fitto. E lì sicuramente tutti abbiamo chiesto più fondi. Non li chiediamo solo al Governo, ma a tutti: Regione, Comune e Governo. Nessuno ha detto che ci dà i soldi. Oggi non c’è nessun impegno del Governo oltre i 150. Fitto non ha garantito assolutamente nulla. Sui 150 del Governo l’impegno c’è stato, ora aspettiamo quelli della Regione. Insieme possiamo chiedere altro a Fitto, ma aspetto che la Regione metta i 50 promessi». Intanto, ieri pomeriggio in Camera di Commercio Ferrarese ha incontrato i sindaci di Lecce, Carlo Salvemini, e di Brindisi, Giuseppe Marchionna, Comuni coinvolti nei Giochi. Positivo il giudizio del commissario sui due incontri. «Ci siamo confrontati sui due impianti di Lecce – spiega Salvemini -: il palazzetto dello sport PalaVentura, che dovrà ospitare il torneo di tennis tavolo, e lo stadio comunale di via Del Mare, che ospiterà parte dei previsti incontri di calcio. Sono interventi di riqualificazione e manutenzione straordinaria, complessi, articolati. La previsione complessiva di stanziamento è di 14 milioni. Lo stadio dovrebbe assorbirne 12 e ora si tratta di fare precisazioni di dettaglio di progettazione. Sul palazzetto siamo in una fase più avanzata, mentre sullo stadio bisogna accelerare perché i tempi dei lavori sono più estesi. Con il progetto del palazzetto possiamo già disporre l’appalto integrato, sullo stadio sarà più articolato. È la prima volta che incontravo Ferrarese, ma siamo fiduciosi e determinati. È una scadenza importante, non possiamo sciuparla e dobbiamo garantire che le pubbliche amministrazioni facciano bene il proprio compito. C’è anche un tema di risorse, di problemi legati alla disponibilità di risorse per incarichi di progettazione, e i 150 milioni sarà necessario integrarli». «Le nostre idee progettuali – dice Marchionna – attengono alla sistemazione urbanistica e dei servizi, viabilità, illuminazione e parcheggi, dell’area della cittadella dello sport, dove si giocheranno le gare di basket e di taekwondo. Inoltre, abbiamo presentato una prima bozza, e poi dovremo andare nel dettaglio delle progettazioni, con la quale chiediamo di essere sostenuti nel rifacimento completo delle gradinate e delle coperture dello stadio Fanuzzi una volta completato, entro l’inizio del mese prossimo, il nuovo manto erboso e il nuovo sistema di illuminazione».Circa la piscina dismessa di Brindisi, per la quale si è parlato di possibile utilizzo oltre a quella nuova da fare a Taranto, Marchionna aggiunge: «La piscina è della Marina Militare. Da mie informazioni, risulta che loro abbiano già dei finanziamenti, presumo del ministero della Difesa, per la progettazione e la realizzazione delle opere. Ho interloquito con la Marina per cercare anche di fare un’intesa, con la quale ci caricavamo noi dell’onere di proporre queste cose al commissario, ma loro ci hanno detto che non c’è bisogno. Hanno già le risorse».
RIPRODUZIONE RISERVATA (C)