Ha parlato ai nostri microfoni, il mister del Francavilla, Ranko Lazic, il quale ha analizzato la situazione di classifica della sua compagine e ha commentato la corsa per la vittoria del campionato, esprimendo dei pareri sulle squadre che si giocano la promozione in serie C. Il mister, inoltre, ha voluto spendere qualche parola anche sulla questione tifosi allo stadio.
Cosa ne pensa di questa stagione, condizionata dal covid? E come vede la lotta promozione e la situazione in fondo alla classifica della serie D/H?
Nonostante tutti i problemi che si sono susseguiti quest’anno che hanno reso questa stagione anomala, la serie D/H resta un campionato affascinante e allo stesso tempo difficile, nel quale tutte le squadre sono attrezzate e ogni partita è complicata da affrontare. Il Covid ha costretto tutte le società a fare dei sacrifici enormi per tenere a galla le squadre. Sia in alto che in basso alla classifica c’è molto equilibrio e i valori delle rose sono stati rispettati, ad eccezione del Casarano dal quale ci si aspettava qualcosa di più.
Il Taranto è stata la squadra con più continuità e che ha subito meno reti e si trova meritatamente in testa al gruppo, le inseguitrici hanno steccato qualche partita in più. Tranne per le squadre che sono già salve, per noi che siamo implicati nella lotta per non retrocedere e per coloro che lottano per la promozione, sarà dura fino alla fine.
Il suo Francavilla deve conquistare la salvezza, come state dal punto di vista mentale in vista di questo rush finale?
Abbiamo probabilmente il calendario più difficile di tutte le squadre che lottano per la salvezza, domenica affrontiamo il Fasano che nel girone di ritorno ha una media punti da zona playoff, poi ci aspettano Taranto, Altamura e Andria. Affronteremo tutte le sfide al massimo, cercando di conquistare quanti più punti possibili, perché il Francavilla ha fatto tanti sacrifici e merita la salvezza.
Sappiamo che sarà difficile ma abbiamo il dovere di lottare fino all’ultimo minuto di questo campionato.
Quanto pensa possano essere mancati i tifosi in questa stagione alle squadre e a tutto l’ambiente calcio in generale?
Ad essere onesti, disputare le partire domenicali senza pubblico, sembra quasi che si stia facendo una partita di allenamento. I tifosi sono mancati tanto prima di tutto ai giocatori in campo, che non hanno potuto usufruire del calore e della spinta che il tifo ti da, poi le grandi società come lo sono il Taranto, e come lo sono altre in questo girone hanno perso tanto dal punto di vista di introito ai botteghini. Spero che si ritorni prima possibile alla normalità perché senza tifosi non è calcio.
Giampiero Laera