di Domenico Ciquera
L’esperto schiacciatore e capitano della Gioiella Prisma Volley, Filippo Lanza, nel post-gara del match vinto dai rossoblù contro Milano ha analizzato l’incontro, dicendosi soddisfatto dell’approccio dei suoi.
Prestazione – “Sicuramente, come esordio, ogni squadra spera di esordire in questo modo. Stasera non era facile contro un avversario che ha avuto qualche difficoltà, e noi siamo stati bravi ad approfittarne, perché il nostro gioco è stato fluido dall’inizio alla fine. Non ci sono state grosse sbavature; all’inizio, come in tutte le prime gare, c’era un po’ di tensione, dato che comunque si inizia una stagione nuova, con tante aspettative e tanta voglia di dimostrare. Non era semplice, ma abbiamo superato quello scoglio, e da lì è venuto fuori effettivamente il nostro gruppo squadra, che abbiamo allenato fino ad oggi.”
Gruppo – “A differenza dell’anno scorso, abbiamo cambiato molti giocatori, quindi in realtà la squadra è completamente nuova. Siamo un bel gruppo, fatto di grandi lavoratori che hanno voglia di dimostrare in Superlega, di potersi ritagliare uno spazio. Ognuno di loro ha avuto delle esperienze passate, dove facevano i terzi in grandi club e quest’anno hanno l’occasione di giocare. Obiettivamente si sta vedendo quella voglia di esprimersi e di esprimere il proprio livello in campo. Credo che questo sia fondamentale, innanzitutto. Poi, ovviamente, due mesi di lavoro ci hanno aiutato a creare un sistema di gioco che stasera ha funzionato molto bene e che speriamo di mantenere anche quando il livello si alzerà.”
Potenziale – “Sono davvero molto contento di questa gara, ma non c’è da perdere la concentrazione. Credo che i risultati arrivino con il tempo e con i numeri. Tre punti sono fondamentali, soprattutto nella nostra ottica, soprattutto in casa, con il nostro pubblico. Ma da domani si resetta tutto, e si cerca di rimanere con i piedi per terra, cercando di migliorare partita dopo partita.”
Cattiveria – “Quello che abbiamo chiesto alla squadra, e a noi stessi, era di affrontarla in modo aggressivo, non senza logica, ma affrontando il punto e festeggiando il punto come se fosse il più importante della gara. Quindi, questa sera credo si sia notata quella grande voglia che avevamo di festeggiare insieme e di stare dentro una partita che, a tratti, abbiamo dominato.”
Capitano – “La figura del capitano ho sempre pensato che debba essere un esempio per i propri compagni, che sia colui che deve essere in grado di far giocare bene più gli altri che sé stesso. Questa responsabilità a me piace e i ragazzi l’hanno accettata bene, mi ascoltano, e credo che il gruppo abbia risposto bene e sia compatto.”
L’importanza di Boninfante – “Il mister è sempre importante per gli allenamenti, per la preparazione delle gare, per la motivazione. Io credo che stasera fosse emozionato anche lui, perché era la sua prima partita di Superlega, e gli abbiamo fatto un bel regalo ad affrontarla nel modo che ci ha richiesto prima della gara. Quindi, è un bell’esordio per lui e per noi.”