Nel corso del 2025, l’Ufficio Immigrazione della Questura di Taranto ha intensificato le attività di contrasto all’immigrazione irregolare, ottenendo risultati significativi: 25 cittadini stranieri sono stati espulsi dal territorio nazionale, di cui 8 rimpatriati lo stesso giorno del rintraccio.
L’attività si è concentrata non solo sulla ricerca di cittadini irregolari, ma anche di soggetti resisi responsabili di gravi reati. Il monitoraggio costante della popolazione carceraria ha consentito l’identificazione di detenuti stranieri per i quali l’Autorità Giudiziaria ha sostituito la pena detentiva con l’espulsione, alleggerendo così il sovraffollamento degli istituti penitenziari.
Tra gli espulsi figurano tre pregiudicati per reati gravi: due cittadini georgiani, il primo detenuto per violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale, il secondo per aver accoltellato un connazionale e ferito tre agenti di polizia, e un cittadino albanese in carcere per spaccio di sostanze stupefacenti. Altri procedimenti sono in corso per applicare l’espulsione come pena alternativa alla detenzione.
Le espulsioni sono state possibili anche grazie al completamento di procedure più complesse di identificazione e rilascio di un titolo di viaggio valido, così come dal rigetto delle istanze di permesso di soggiorno. Dall’inizio dell’anno, il Questore di Taranto, Michele Davide Sinigaglia, ha emanato 72 decreti di rigetto per mancanza dei requisiti necessari, tra cui valutazioni sulla pericolosità sociale o l’assenza di protezione internazionale e redditi continuativi.
Inoltre, sei permessi di soggiorno sono stati revocati per il venir meno dei presupposti originariamente sussistenti, a conferma della linea rigorosa della Questura nel garantire sicurezza e legalità sul territorio provinciale.














