di Giampiero Laera
Abbiamo intervistato Marco Cari, mister del Taranto nella stagione ’07-’08, culminata con la sconfitta dei rossoblù nella finale playoff per la serie B, contro l’Ancona. Cari ha parlato della stagione attuale del Taranto e dei suoi momenti vissuti sulla panchina rossoblù.
Lei conosce bene la piazza di Taranto e il tifoso tarantino. Secondo lei, qual è il motivo per cui la gente quest’anno non popola in gran numero lo Iacovone?
C’è da dire che Taranto è una piazza con grande tifo, ricordo che nella mia stagione da allenatore per la partitella del giovedì venivano quasi 500 persone a vederci. Sapere che in questa stagione lo Iacovone è poco frequentato fa male, da quello che leggo c’è qualche muso storto contro la società. Senza dubbio se la squadra lottasse per i primi posti, il clima sarebbe totalmente diverso.
Come valuta l’operato di mister Capuano?
C’è stato un brutto inizio di stagione, Capuano è subentrato in una situazione critica, ma lui in circostanze simili ci sguazza. Sta facendo bene, ho anche visto l’ultima partita col Catanzaro e il Taranto è rimasto in partita fino all’ultimo, contro un avversario proibitivo. Sappiamo anche che il girone di ritorno è un campionato totalmente diverso rispetto al girone d’andata, tutte le squadre di rinforzano e tutte le partite diventano battaglie.
Ha qualche partita o qualche ricordo particolare che porta dentro, dalla sua stagione da allenatore del Taranto?
La mia stagione a Taranto è stata bellissima, la società mi è rimasta nel cuore, così come i ragazzi che ho allenato. Due partite ricordo particolarmente e sono quella contro la Salernitana vinta con 5 gol e la semifinale dei playoff per la B contro il Crotone dove abbiamo giocato benissimo e vinto. Peccato per non aver fatto il salto di categoria, perché ce lo meritavamo.