In una città che ambisce a promuovere sostenibilità e transizione ecologica, la cementificazione delle aiuole urbane diventa terreno di scontro politico e civile. A Martina Franca, in Zona Pergolo, l’ultimo intervento dell’Amministrazione guidata dal sindaco Gianfranco Palmisano ha suscitato forti perplessità, in particolare tra i banchi dell’opposizione.
A sollevare il caso è il consigliere comunale dell’UDC, Fabio Chiarelli, che in un post sui social ha denunciato pubblicamente l’intervento:
«A Martina Franca si parla di transizione ecologica, ma inspiegabilmente si soffocano gli alberi».
Le recenti opere di “abbellimento” urbano, secondo quanto documentato da immagini e testimonianze, hanno cementificato le aiuole attorno agli alberi, riducendo drasticamente lo spazio vitale per le radici e mettendo a rischio la salute del verde pubblico.
«Alberi costretti in buche minuscole, aiuole ridotte a cornici di cemento per il decoro urbano», prosegue Chiarelli, sottolineando come nelle città più virtuose si adottino soluzioni opposte: ampliamento delle aiuole, materiali drenanti e una maggiore attenzione all’ecosistema urbano.
La denuncia si fa ancora più severa quando il consigliere fa riferimento ai lavori nei pressi del Palazzetto dello Sport:
«Durante i lavori, alcuni tronchi sono stati addirittura intaccati per far combaciare i cordoli. Un intervento da anni ’70, in pieno 2025. Altro che sostenibilità».
Secondo Chiarelli, le aiuole non possono essere considerate semplici elementi ornamentali:
«Le aiuole non sono solo contorno: sono ecosistemi, sono vita urbana. Cementificarle è un insulto al buon senso e al rispetto per l’ambiente».
In chiusura, l’esponente dell’opposizione lancia un messaggio chiaro:
«In un’epoca in cui si parla di sostenibilità, resilienza climatica e vivibilità urbana, è paradossale scegliere di soffocare proprio quegli elementi naturali che rendono le città più sane e accoglienti. Questa non è manutenzione. È regressione».
Le parole di Chiarelli rappresentano una critica frontale alla linea urbanistica della giunta di centrosinistra e aprono un nuovo fronte di discussione sul delicato equilibrio tra sviluppo urbano e tutela ambientale.














