di Maurizio Mazzarella
Scocca l’ora di Gara 2 per la Nuovi Orizzonti Taranto contro la Pink Bari. Queste le dichiarazioni alla vigilia del match di coach Orlando:
Coach, Gara 1 contro la Pink Bari è stata più dura del solito. Alla fine avete vinto, ma cosa è successo?
Bari ha fatto una buonissima partita, si è presentato al Palamazzola con diverse assenze forse proprio questo ha fatto sì che giocassero senza pressioni. Noi forse inconsciamente avendole battute nettamente qualche settimana fa’ a ranghi complete abbiamo pensato che la partita fosse più semplice ed abbiamo abbassato il livello di attenzione. Altro fattore può essere stato la non abitudine a giocare davanti a tanti spettatori, forse le ragazze hanno sentito tanto emotivamente le aspettative di questa partita. Non dimentichiamo però che c’è stata tanta sfortuna tanti tiri sono praticamente usciti da dentro il canestro, un po’ di fortuna in più ci avrebbe permesso di fare il break e la partita avrebbe avuto un andamento diverso.
Come bisogna affrontare ora Gara 2 per vincere ed accedere direttamente in finale?
Gara 2 va affrontata con grinta e concentrazione. Dobbiamo fare le cose semplici ed eseguire con maggiore applicazione i nostri giochi d’attacco, non bisogna avere fretta per chiudere la partita ma giocare con pazienza.
Come stanno le ragazze e che reazione ti aspetti ed hai chiesto per il match di Bari?
Le ragazze sono consapevoli che in gara 1 avremmo potuto fare molto meglio. A loro chiederò le solite cose, di dare tutto sul campo e di finire la partita senza rimpianti con la consapevolezza di aver fatto la miglior prestazione possibile.
Manolova e De Pace contro la Pink Bari hanno fatto la differenza, ma quanto ritieni sia stata decisiva l’esperienza di Palmisano?
Morena e Kristina come spesso accade sopratutto con il tiro da 3 punti costruiscono break importanti, Debora ha un carisma ed una fisicità che anche contro Bari nei momenti di difficoltà ci hanno permesso di rimanere attaccati alla partita.
Nel corso del torneo hai perso un’under preziosa come Martelli. A che punto è, conti di recuperarla?
Non mi sono mai lamentato dell’assenza di Martelli perché penso che non bisogna mai costruirsi alibi e poi comunque ho tante brave giocatrici pronte a sostituirla. Però indubbiamente è stata un’assenza pesante, Erika è il nostro miglior difensore e forse rimbalzista, non averla avuta per tante partite ha avuto il suo peso. Lei ora è nella fase finale del recupero.
Quale sarà il fattore decisivo sabato?
Il fattore decisivo di sabato sarà la “voglia”. La squadra che avrà più voglia di lottare e buttarsi su tutti i palloni avrà la percentuale più alta di vittoria della contesa.