CJ BASKET TARANTO – RIVIERABANCA BASKET RIMINI 81-84
CJ Basket Taranto: Manuel Diomede 23 (1/3, 5/9), Alberto Conti 19 (6/8, 0/3), Riziero Ponziani 16 (7/12, 0/0), Biagio Sergio 11 (1/3, 3/8), Gianmarco Conte 9 (0/2, 2/2), Giovanni Gambarota 3 (0/2, 0/2), Hugo Erkmaa 0 (0/3, 0/0), Ricards Klanskis 0 (0/0, 0/0), Lorenzo Porcelluzzi 0 (0/0, 0/0), Andrea Francesco Liace 0 (0/0, 0/0), Matteo Carone 0 (0/0, 0/0), Luca Cianci 0 (0/0, 0/0). All. Olive.
RivieraBanca Basket Rimini: Stefano Masciadri 21 (1/5, 6/8), Eugenio Rivali 17 (3/5, 2/3), Andrea Tassinari 14 (3/7, 1/5), Guido Scali 8 (4/6, 0/1), Tommaso Rinaldi 8 (4/6, 0/1), Andrea Saccaggi 6 (1/3, 1/2), Borislav georgiev Mladenov 6 (0/2, 2/4), Marco Arrigoni 4 (1/6, 0/0), Alessandro Scarponi 0 (0/0, 0/1), Luca Fabiani 0 (0/0, 0/0), Domenico D’argenzio 0 (0/0, 0/0). All. Ferrari.
Arbitri: Giovanni Roca e Pietro Rodia di Avellino. Parziali: 11-17, 24-26, 16-22, 30-19. STAT TA – Tiri liberi: 21 / 28 – Rimbalzi: 34 6 + 28 (Riziero Ponziani 14) – Assist: 17 (Manuel Diomede 6). STAT RN – Tiri liberi: 14 / 20 – Rimbalzi: 39 9 + 30 (Guido Scali, Tommaso Rinaldi 8) – Assist: 14 (Andrea Tassinari 6). Uscito per 5 falli: Ponziani (4°q, TA).
L’impresa del Cus di allungare la serie dei qurti play off per la serie A/2 si interrompe al Palafiom, al cospetto del forte, quadrato e cinico Rimini.
La formazione di Olive, aveva preparato questo match per l’assalto decisivo dopo lo 0 a 2, rimediato in Romagna e per questo lo schieramento iniziale (Sergio, Ponziani, Conti, Diomede e Diomede) doveva tenere testa al “five” di coach Ferrari (Scali, Rinaldi, Masciadri, Rivali e Saccaggi) che, dal fischio della palla a due, in rincorsa (per tutto l’incontro) dei romagnoli, pericolosi con Saccaggi e Rivali (cecchini con le triple micidiali), contrastati da Sergio (il miglior tiratore del primo quarto) e Ponziani (“sportellatore” contro la difesa ospite), tanto che il passivo di – 6 del primo periodo (11 – 17) sembrava sicuramente colmabile.
Alla ripresa del gioco, Mladenov, portava la squadra di Ferrari a doppiare il Cus (22 – 11). Entravano in scena Tassinari e Masciadri, ma Olive, con rotazioni mirate, trovava in Conte, la guardia killer del canestro ospite. Nonostante la riduzione del gap fino al – 7 ( 20 – 27), il Cus si ritrovava subito in svantaggio, fino al massimo di – 10, quando una spinta d’orgoglio, con Diomede, Conti e Sergio, accorciava le distanze, mandando, all’intervallo lungo, la squadra ionica, al – 8 (35 – 43).
Nel terzo quarto, proscenio per Ponziani, un vero e proprio toro, nell’interno del pitturato romagnolo, con ospiti pronti alla replica con Masciadri, Rivali, Tassinari e Rinaldi, abili a lasciare i riminesi, avanti di + 4 (63 – 59), alla vigilia dell’ultimo mini intervallo.
Nel quarto periodo, apertura micidiale degli ospiti che si portavano, in pochi minuti, al +16, ma in questo momento i rossoblù, quasi inaspettatamente, sospinti dai circa 700 presenti, macinavano gioco e punti, con una carica tale da intensificare la linea difensiva del Cus. Si arrivava al – 3 (70 – 73) con un libero di Conti, per un tecnico alla panchina, poi, negli ultimi tre minuti, Diomede, provava la tripla, fallita, ma a rimbalzo era Ponziani a conquistare la palla, con un intervento, giudicato falloso dalla coppia arbitrale. I direttori di gara (Roca e Rodia di Avellino), con valutazioni al limite del regolamento, penalizzavano il pivot ionico e, l’uscita dal campo per il quinto fallo personale, sembrava la fine del match. Minuti finali palpitanti, Cus vicino all’aggancio, ma anche l’ultimo libero fallito, volutamente, da Gambarota per prendere il rimbalzo, con la conquista della palla da parte della difesa, consentiva agli ospiti di blindare il risultato (84 – 81) e la qualificazione.
Nel post gara, nonostante la sconfitta e la conseguente fine dell’avventura play off, era commovente il saluto della squadra al pubblico e il ringraziamento dei presenti, con il solito calore del popolo cussino, per la bella avventura vissuta in questi otto mesi di campionato.
Finiva così la stagione dei rossoblù con la convinzione, dei vertici del club ionico, di poter ripartire su una base ben costituita, senza eccessivi stravolgimenti. al fine di poter migliorare il sesto posto al termine della appena conclusa stagione regolare e, nel contempo, la certezza della maturità del pubblico tarantino, pronto anche, nel maschile, per campionati e platee più prestigiose.
Fabrizio Di Leo














