RASSEGNA STAMPA DEL 17 GIUGNO 2023 – TARANTO BUONASERA
di Alessandra Carpino
Tra esigenze burocratiche ed appunti di programmazione. Il Taranto scandisce le tappe propedeutiche all’iscrizione al prossimo campionato di Lega Pro e, contemporaneamente, opera dietro le quinte per rintracciare le linee guida alla pianificazione logistica dell’imminente periodo di ritiro estivo ma, soprattutto, alla vivisezione dell’organico a disposizione, autentica antologia di calciatori da confermare, cessioni da valutare, selezione e sintesi di atleti sia d’esperienza sia d’anagrafe fresca da inserire. Finora sono state decretate solo le risoluzioni consensuali ed anticipate degli accordi coi tesserati Diaby (talentuoso e sfortunato centrocampista ivoriano) e Martorel (portiere meteora), mentre il ruolo di plenipotenziario dell’area tecnica affidato ad Ezio Capuano, insignito di un contratto triennale, non preclude l’ingaggio della figura di un nuovo direttore sportivo, dopo l’interruzione accelerata del rapporto di lavoro con Luca Evangelisti. Due strade parallele ed essenziali di attività: nella serata di mercoledì, il sodalizio ionico ha ricevuto il documento del “nulla osta” circa l’utilizzo dello stadio “Erasmo Iacovone” per la stagione agonistica 2023-24 da parte dell’amministrazione comunale. Una licenza ad interim, poiché la struttura del rione Salinella potrà ospitare le partite casalinghe della compagine rossoblu solo sino all’epilogo dell’anno solare, precedente alla cantierizzazione dei lavori per la costruzione ex novo (o la ristrutturazione calibrata?) dell’impianto, questione vincolata al commissariamento dei XX Giochi del Mediterraneo previsti per il 2026. E se la società tarantina ha affermato, attraverso la sua nota, di aver “saldato le pendenze con il Comune di Taranto in ordine alla concessione dello stadio Erasmo Iacovone”, lo stesso ente presieduto dal sindaco Melucci ha ribadito di aver “trasmesso alla società Taranto FC. 1927 il nulla osta per l’utilizzo dello stadio Iacovone in occasione delle gare casalinghe del campionato di serie C per la stagione 2023/2024”, sottolineando che “il provvedimento consente l’adesione nei termini del regolamento federale e resterà in vigore sino all’avvio del cantiere per il nuovo stadio. La validità del nulla osta è collegata, altresì, alla stipula di opportuna convenzione, che sarà possibile quando la società avrà definito tutte le sue formalità amministrative nei riguardi del Comune di Taranto”. Nell’attesa che la dirigenza ionica completi l’intero incartamento da consegnare presso gli uffici federali della Lega Pro entro il 20 giugno, è stato Ezio Capuano a commentare la prospettiva di emigrazione e di peregrinazione della sua squadra per la disputa dei match interni dal prossimo anno solare: “Le notizie circolate non fanno bene, potrebbero anche influire sulle decisioni di giocatori e procuratori e gli stessi miei atleti mi domandano cosa accadrà- ha dichiarato nel corso di un’intervista all’emittente esclusivista Antenna Sud- Non sarà bello, perché non sappiamo dove andremo a giocare. Abbiamo fatto tanto per riconquistare il nostro pubblico e questa situazione toglierà risorse al budget della società, sarà un bagno di sangue. Pensare di andare a giocare due anni lontano da Taranto con poco pubblico non è ideale, non solo per l’aspetto economico. Noi cercheremo di fare il nostro meglio senza alibi. Sono certo della saggezza di chi dovrà decidere, lo farà considerando l’importanza del patrimonio che rappresenta il calcio di Taranto per la stessa città”. La macchina rossoblu è pronta a ripartire e le fondamenta della nuova avventura conosceranno la propria genesi in terra umbra: “Il 23 luglio inizia il ritiro a Cascia: speriamo di avere a disposizione già il 70% dei giocatori che comporranno la rosa- ha affermato lo stratega- Lo scorso campionato sono subentrato alla guida di una squadra già allestita, ora possiamo plasmarla e decidere chi riconfermare. Io terrei tutti, ma nel calcio occorre ragionare: abbiamo avuto il vantaggio di poter intavolare delle trattative che auspichiamo di concretizzare al più presto”. “Abbiamo le idee molto chiare, non ci saranno primedonne- è esplicito Capuano- Ci dedicheremo alla preparazione di tre settimane in Umbria, precedute dalle consuete visite mediche e dai test attitudinali da effettuare nel capoluogo ionico. Saranno in programma una serie di partite amichevoli, due a settimana, alternate per spessore dell’avversario: ne stiamo progettando una col Verona allenato da Zaffaroni, formazione che sarà in ritiro nella limitrofa Norcia”. Ha sempre elogiato il lavoro d’equipe, mister Capuano: “Sarà annunciato a breve l’allenatore in seconda, stiamo valutando se promuovere una figura che si è ben distinta lo scorso anno (Alberigo Volini non ha rinnovato l’accordo, ndr). Sono stati confermati il preparatore atletico Ciciriello ed il suo vice, il quale coordinerà le esercitazioni della Primavera; lo stesso Marinacci, educatore dei portieri. E resterà sicuramente Zangla, una bella scoperta: attualmente non ha un ruolo ben definito ma gli verrà presto assegnato”. Dogma della continuità in un organico da perfezionare, sicuramente da non stravolgere, nel rispetto dell’osmosi fra competitività e sostenibilità: “Saranno fatte delle scelte con la mente. Lo scorso anno ho guidato un gruppo meraviglioso, sempre coeso nei momenti di difficoltà, anche quando attaccato in modo ingeneroso- ha spiegato il trainer- Vantiamo punti fermi e la proprietà non svenderà nessuno: professionisti come Antonini, Ferrara e Vannucchi sono monitorati da club di rilievo ed un’eventuale cessione sarà valutata solo al cospetto di proposte irrinunciabili per la loro carriera”. Tommasini, cannoniere rossoblu, è rientrato dal prestito alla casa madre del Pisa che ne detiene il cartellino: “La decisione spetta alla società toscana, ma io lo terrei. Farò di tutto affinché ritorni: i colloqui coi suoi agenti sono costanti. In caso contrario, ci faremo trovare pronti con le alternative”. Da rimodellare anche la zona nevralgica: “Il centrocampo era ricco di interditori, mancava la qualità di palleggio che ci consenta la giocata in verticale. Fondamentale l’equilibrio nelle due fasi di possesso e non possesso- ha commentato Capuano- Provenzano è stato tormentato da un infortunio in avvio di torneo, Crecco non è riuscito ad essere il valore aggiunto, non lo abbiamo visto quasi mai in campo. Discorso analogo per Semprini, attaccante arruolato a gennaio: dovremo analizzare le singole situazioni, è prematuro, ma agiremo nell’interesse della squadra”.














