Abbiamo intervistato l’esterno d’attacco del Taranto, Luigi Falcone. Il fantasista rossoblù, ai nostri microfoni, ha parlato della sua voglia di tornare a dar man forte al gruppo di mister Laterza, dopo il lunghissimo infortunio che lo ha tenuto lontano dai campi.
Dopo il suo lungo infortunio, quanta voglia ha di dare una mano a questo Taranto?
Finalmente, dopo sette mesi, è arrivato il momento di tornare in campo. Un momento che ho aspettato tanto sin dal primo momento, in cui mi sono fatto male la scorsa stagione. Sono pronto e super orgoglioso di poter aiutare la squadra in questo campionato di Lega Pro.
Domenica arriva il Catania allo Iacovone, in una sfida che la piazza di Taranto sente molto. Che gara si aspetta e come la state preparando?
Noi domenica, come in tutte le gare, entreremo in campo per vincere. Ci dispiace per le ultime due uscite, ma come sappiamo le sconfitte fanno parte del percorso ed è da quelle che dobbiamo imparare a sbagliare il meno possibile. Ora siamo concentrati e vogliosi di riscattarci subito, domenica contro il Catania, in una gara che mi aspetto molto combattuta, ma che vogliamo fare nostra.
Cosa vi siete detti con mister Laterza, ora che è tornato ad essere a disposizione, e cosa il mister si aspetta da lei?
Ci siamo parlati nella settimana nella quale i medici hanno dato l’ok per il mio rientro. Il mister è stato sincero con me, mi ha detto di fare quello che mi sento di fare, perché lui stesso mi ha fatto presente che dopo sette mesi, non è facile tornare immediatamente al massimo delle forze. Le sensazioni dal campo, nei minuti che ho giocato, sono abbastanza positive, spero quanto prima di tornare al top.
Quali obiettivi si pone a livello personale, e anche a livello di squadra?
Il mio obiettivo personale è quello di fare il massimo per aiutare la squadra a vincere. Sò di essere un giocatore che può fare la differenza e devo prendermi le mie responsabilità in campo. A livello di squadra, noi ragioniamo partita dopo partita. Affrontiamo per il primo anno questo campionato di Lega Pro, che sappiamo essere difficile, e dobbiamo raggiungere quanto prima i quaranta punti per la salvezza.
Giampiero Laera