di Vito Di Noi – Il Quotidiano
Tanti pourparler, nessun dato di fatto: è trascorso un altro giorno, ma lo stallo societario che attanaglia il Taranto, ormai da fine luglio, continua a non smuoversi. Dalla pista internazionale facente tappa a New York a quella che conduce in Toscana, le ipotesi si sprecano, ma sul tavolo, al momento, vi sarebbe (condizionale d’obbligo) una sola certezza: Massimo Giove non ha intenzione di compiere passi indietro tant’è che ha ribadito, ancora una volta, il suo totale disimpegno.
È una corsa contro il tempo: tra una settimana, infatti, il club dovrà adempiere al pagamento delle spettanze riferite ai mesi di luglio e agosto; viceversa, incapperà in un’altra penalizzazione, la seconda dopo quella prevista per giovedi pomeriggio e la terza se, nel computo, si tiene in considerazione anche il -4 deciso nello scorso mese di marzo. Lo stato attuale è già, di per sé, complesso e sarebbe destinato anche a trasformarsi in apocalittico se il Taranto si ritrovasse con ulteriori punti sottratti.
A sorpresa, intanto, si tira fuori dal discorso Piergiuseppe Sapio, indicato, nelle ultime ore. come direttore sportivo in pectore del Taranto. Al momento, il dirigente di Carosino è soltanto il responsabile del settore giovanile, ruolo che Sapio – a sua detta – ricoprirebbe a titolo completamente gratuito ed esclusivamente nel mero interesse della sua città. “Guai”, però, a definirlo come uno dei rappresentanti o, più semplicemente, il tramite della cordata toscana interessata al Taranto. «Smentisco categoricamente – afferma – sono completamente estraneo a questa situazione». Sapio rivolge, così, un appello alla stampa locale affinché la stessa eviti «citazioni prive di fondamento» sul suo conto. In realtà, però, il nome dell’attuale responsabile del settore giovanile del Taranto – mai ufficialmente investito di tale carica – è rimbalzato agli onori della cronaca relativamente alla possibilità che fosse lui a caricarsi oneri e onori della gestione tecnica rossoblù con tanto di allenatore già pronto (Mark Iuliano, ndr), ma la sua smentita – che ufficialmente non lascia spiragli di ripensamento – fa intendere che Sapio, al di la delle dinamiche del settore giovanile, non sarà coinvolto direttamente nelle vicende della prima squadra.
La squadra, intanto, ieri pomeriggio ha ripreso ad allenarsi in vista del match contro il Picerno in programma domenica (ore 17.30) allo lacovone: la “notizia” – tra virgolette – è che a dirigere la seduta pomeridiana è stato, regolarmente, Carmine Gautieri la cui posizione, nelle scorse ore, era finita sotto la lente d’ingrandimento. Nel fine settimana, in particolare, la società aveva deciso di attendere eventuali sviluppi legati al potenziale passaggio di consegne congelando, di riflesso, la posizione dello stesso allenatore che, però, continuerà a guidare la squadra, almeno fino a quando non ci saranno novità, in un senso o nell’altro. Difficile, in ogni caso, parlare di calcio giocato in un clima così rovente dove, a tenere banco, sono soprattutto le vicende societarie.
D’altronde, l’attuale campionato non sta aspettando minimamente il Taranto: rossoblù ultimi della classe con tre punti e già con un ritardo di altrettante lunghezze dalla penultima posizione (obiettivo minimo) occupata, ex-aequo, da Turris e Juve Next Gen. La vera “bega” è che, tra poco meno di 48 ore, vi sarà anche la discussione relativa al deferimento nei confronti della società che porterà – subito dopo – alla penalizzazione in graduatoria (dai quatto ai sei punti). Dopo otto giornate di campionato, quindi, i rossoblù dovranno ancora fare i conti con il segno meno dinanzi al punti conquistati. Una vera e propria scalata, attuabile esclusivamente con una sterzata netta rispetto all’attuale impasse che, oggettivamente, ha generato totale sfiducia in tutto l’ambiente.