di Alessandra Carpino – Taranto BuonaSera
Prove di pragmatismo e ricerca di imprevedibilità. Il Taranto intensifica gli ultimi giorni di lavoro prima di ospitare la Casertana ancora allo stadio Iacovone, per la sfida notturna di lunedì che equivale davvero ad un big match ad alta quota. Le due squadre sono separate in classifica da un solo punto (24 per i campani, 23 per gli ionici), gravitano stabilmente in zona play off e, alla luce dei rallentamenti registrati nel turno precedente, distano poche lunghezze dalla capolista Juve Stabia, in vetta a quota 29: entusiasmo e consapevolezza, intrisi degli appelli al realismo inviati dai protagonisti, promettono di essere mutuati sugli spalti, per quello che rappresenta l’epilogo di un novembre agonistico essenzialmente “casalingo” per il Taranto. I rossoblu intendono confermare l’asse vittorioso ripristinato dall’ultimo successo di misura ottenuto nel derby col Brindisi, il quale ha mitigato la delusione per le due sconfitte di fila incassate contro la prima della classe Juve Stabia e contro la matricola Sorrento, affrontato sul neutro di Potenza in quella che ha rappresentato l’unica trasferta di novembre. La compagine ionica ha inaugurato l’agenda delle esercitazioni mercoledì scorso, dopo aver beneficiato di un giorno supplementare di riposo, concesso da Ezio Capuano altrettanto reduce dal tour de force: l’appuntamento di giovedì è stato caratterizzato dalla tradizionale doppia seduta, mentre ieri i rossoblu hanno effettuato un unico allenamento nel pomeriggio; oggi è prevista una sessione al mattino, mentre il tardo pomeriggio di domani sarà dedicato alla canonica seduta di rifinitura. Taranto-Casertana, valevole per la 15ma giornata del girone C della serie C, è in programma lunedì sotto i riflettori, con fischio d’inizio alle ore 20.45: a dirigere l’incontro è stato designato l’arbitro Marco Emmanuele della sezione di Pisa, il quale sarà coadiuvato dagli assistenti Matteo Pressato (Latina) ed Antonio D’Angelo (Perugia); per la mansione di quarto ufficiale è stato selezionato Giorgio Vergaro dell’area di Bari. In occasione del suddetto turno, i capitani di tutte le sessanta squadre scenderanno in campo indossando sul braccio una fascia speciale, rossa e con impresso lo slogan “NO alla violenza sulle donne”, per iniziativa della stessa Serie C Now, adottata “per dare un segnale forte di partecipazione e sostegno alla Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”, indetta per oggi, 25 novembre. “In tutti gli stadi di Lega Pro e sui social sarà ricordato il numero 1522 antiviolenza e stalking promosso dalla Presidenza Consiglio dei Ministri-Dipartimento per le pari opportunità”, si legge nel comunicato. E’ già partita la vendita per assistere alla contesa fra Taranto e Casertana: i biglietti possono essere acquistati presso i punti convenzionati al circuito Vivaticket, oppure sul relativo sito ufficiale. Questo il listino, comprensivo di diritti di prevendita e commissioni online, il quale prevede tariffe ridotte per ogni settore destinate alle donne, agli over 65 ed agli under 18, mentre i bambini sino ai sei anni d’età beneficeranno di ingresso gratuito: Curva intero 13,50 euro, ridotto 9.50; Gradinata intero 17 euro, ridotto 12; Tribuna Laterale intero 25 euro, ridotto 18; Tribuna Centrale intero 55 euro, ridotto 35. In vista del duello con la Casertana guidata da Vincenzo Cangelosi, già discepolo di Zdenek Zeman e suo vice per trent’anni dalla scintillante esperienza di Foggia, Ezio Capuano ritrova Enrici per il versante mancino della difesa (ha scontato il turno di squalifica), ma coltiva ancora i dubbi inerenti allo stato di salute di Panico per la corsia sinistra (distrazione di secondo grado al flessore della coscia destra), di Heinz alter ego sulla catena destra (escluso dall’elenco dei convocati diramato prima del match col Brindisi), mentre è da ufficializzare la sorte del giovane Bonetti, destinato all’ostracismo dalla lista dei tesserati per l’avvicendamento con Luciani, già esordiente contro i biancazzurri amministrati da Danucci. Per quel che concerne il giudice sportivo, è stato inserito nel novero dei diffidati Romano, il quale ha incamerato il quarto cartellino giallo stagionale; il nome del centrocampista si aggiunge a quelli di Cianci, Riggio e Loliva. L’assenza reiterata di Bifulco, il quale deve smaltire ancora due turni di squalifica, schiude alla possibilità di rinnovata promozione da titolare di Orlando, al fine di conferire estro e dinamismo al reparto offensivo, a sua volta appannaggio di Kanoute e della sua vocazione a spaziare in ampiezza ed in ispirazione sulla trequarti, nonché di Cianci riscopertosi bomber decisivo in una partita blindata ed avvezza al baricentro basso come quella disputata contro il Brindisi. L’idea di una Casertana intraprendente, aldilà delle defezioni, più o meno annunciate, di alcuni atleti importanti (come il difensore Cadili, espulso contro il Crotone, l’enigma Carretta, gli acciaccati Soprano e Damian), potrebbe innescare un Taranto responsabilizzato nell’interpretazione dell’assetto tattico 3-4-3, applicato con una continuità quasi integralista da mister Capuano nelle ultime esibizioni: la retroguardia ha acquisito un’immediata identità grazie all’innesto dell’esperto Luciani, che completa una linea a tre assegnata ad Antonini centrale ed a Riggio sul polo mancino (il ballottaggio con l’under Enrici, temprato nel suo ruolo dopo la stagione trionfale nelle fila del Lecco, è ipotizzabile). Una sicurezza superiore offerta all’intero binario di destra, sul quale il moto perpetuo e l’opportunità di sovrapposizione e di incursione al cross assicurati da Mastromonaco emergono costantemente. La zona nevralgica a quattro funziona: la sinergia fra Calvano e Zonta permette schermo, costruzione e ripartenza, mentre Romano e Fiorani riescono a calarsi nelle trame agevolmente, anche a gara in corso; sulla fascia sinistra è evidente la crescita di Ferrara, che ha superato il periodo destabilizzante. Capuano ha lodato l’intelligenza della squadra nel decodificare, con equilibrio, entrambe le fasi di gioco, sfruttando le verticalizzazioni e la profondità (fondamentale il reintegro graduale di Fabbro), presidiando e scorrendo col palleggio da una parte all’altra del campo: il Taranto sta esprimendo maturità nell’attendere, nel controllare, nel confezionare l’occasione giusta, tra prudenza e creatività.