RASSEGNA STAMPA DEL 9 GIUGNO 2023 – IL QUOTIDIANO
di Vito Di Noi
Realizzare plusvalenze: nell’organico del Taranto, al momento, l’unico calciatore attraverso il quale provare a rimpolpare concretamente le casse societarie è Matias Antonini. Classe ’98, il difensore italo-brasiliano è reduce da una stagione ai limiti della perfezione: arrivato a Taranto nelle vesti di svincolato dopo la parentesi in D con il Ravenna, è riuscito a ritagliarsi uno spazio importante nello scacchiere rossoblù e la stima dei diversi addetti ai lavori.
Ma quale sarà il suo futuro? Sul finire dello scorso campionato, il Taranto da un lato e l’entourage del calciatore dall’altro hanno trovato l’accordo fino al 2025: un prolungamento inaspettato, ma anche finalizzato alla possibilità di far sì che il valore del calciatore potesse rimanere alto senza l’ombra di un contratto in scadenza. La dinamica è chiara e non necessita di particolari approfondimenti: il Taranto cederà Antonini soltanto nel caso in cui si materializzasse una plusvalenza “irrinunciabile”, nel senso che il calciatore dovrà compiere un salto di qualità importante per quel che concerne la sua carriera.
Non dovrebbero essere prese in considerazione offerte dalla Serie C, ma soltanto dalla B e, nel dettaglio, da compagini intenzionate a concorrere per la massima serie. Il valore del calciatore è elevato e si aggirerebbe attorno al mezzo milione di euro, cifra considerata esagerata da alcuni club che, nel corso delle scorse settimane, avrebbero formulato offerte concrete sul tavolo del presidente Giove. Ma si tratta, chiaramente, di situazioni in continua evoluzione considerando che la sessione estiva di calciomercato non è neppure partita.
Si paventa anche la possibilità che Antonini possa approdare in una società di Serie A con la quale il Taranto vorrebbe intrattenere rapporti per il prestito di giovani calciatori. Una seria candidata potrebbe essere l’Empoli che, eventualmente, girerebbe il calciatore a titolo temporaneo nuovamente al Taranto per consentirgli la definitiva consacrazione. In ogni caso, i tempi sono ancora prematuri.














